Atalanta, ecco Parra e Matheu
Marino: in attacco siamo a posto

Pierpaolo Marino-Leo Rodriguez-Argentina, un connubio nel nome dell'Atalanta. Ancora una volta il neo dg atalantino ha pescato in Sudamerica i volti nuovi della sua creatura, il difensore Carlos Javier Matheu e l'attaccante Manuel Carlos Facundo Parra.

Pierpaolo Marino-Leo Rodriguez-Argentina, un connubio nel nome dell'Atalanta. Ancora una volta il neo dg atalantino ha pescato in Sudamerica i volti nuovi della sua creatura, il difensore Carlos Javier Matheu e l'attaccante Manuel Carlos Facundo Parra, entrambi argentini classe 1985 provenienti dall'Indipendiente, guidati dal procuratore ex attaccante atalantino degli anni 90.

L'attaccante, arrivato in prestito con il riscatto fissato a 2,5 milioni di euro, ha scoperto l'Atalanta arrivando alla festa della Dea. «Un'accoglienza fantastica, non me lo sarei mai immaginato - ha affermato in spagnolo aiutato dalla traduzione di Marino e di Matheu -. Quella di Bergamo deve essere l'occasione della mia vita. Pur essendo extracomunitario mi si è presentata questa occasione e l'ho accettata al volo».

Un attaccante che verrà scoperto pian piano, lasciandolo ambientare: Marino ha chiesto alla stampa di avere pazienza, perché per il possente centravanti questo dovrà essere un anno d'ambientamento. «Fisicamente assomiglio a Denis, posso giocare anche come seconda punta, quindi io e German, possiamo giocare insieme. Non ho soprannomi, ma mi chiamano Facu e il mio idolo è Francescoli, il grande giocatore uruguagio».

Ha parlato invece italiano l'altro argentino, Matheu, già reduce da un'esperienza italiana con la maglia del Cagliari, (2008/2009) formazione che lo ha cercato ancora, prima dell'approdo in maglia nerazzurra. «Sono contento di essere qui. Avevo voglia di tornare in Italia dopo l'esperienza di Cagliari. Con mister Allegri ho giocato sia da terzino, sia da centrale. Ho sempre avuto il numero 25 e l'ho voluto anche a Bergamo. Punto a riconquistarmi la Nazionale argentina. Rispetto a tre anni fa ho maggiore consapevolezza dei miei mezzi: sono pronto a fare le fortune dell'Atalanta».

La squadra di mister Colantuono si tinge ancora di più dei colori biancocelesti argentini, costante della carriera di Pierpaolo Marino, che ha poi preso parola facendo un summit sulle operazioni di mercato e sul futuro, prima di aver reso omaggio ai tifosi atalantini per l'atmosfera respirata alla festa della Dea.

«Adesso potremo anche stare alla finestra, visto che numericamente ci siamo. Peluso e Schelotto sono giocatori dell'Atalanta. Per Gabbiadiani stiamo trattando: ci serve un esterno che sappia giocare su tutte e due le fasce e Troisi (la possibile pedina di scambio nell'affare Gabbiadini con la Juventus ndr) è un buon giocatore».

«Natali, così come Stendardo, è stato sondato e non ci resta che attendere. Tiribocchi e Ferreira Pinto hanno ancora un anno di contratto e se a loro la situazione va bene così non vedo problemi. L'attacco, con l'arrivo di Parra, che sarebbe l'ideale sostituto del partente Gabbiadini, sarebbe completo così». A significare che ancora una volta il sogno Inzaghi resterà probabilmente tale.

Simone Masper

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