«Carobbio è stato coraggioso
e ora subisce gravi minacce»

«Una domanda ve la dovreste porre: chi è il mandante di Stellini che ha inviato Filippo Carobbio a combinare AlbinoLeffe-Siena? Quando avremo questa risposta nel processo qualche cosa capiremo». Se lo chiede Riccardo Donzelli, avvocato del «pentito» Filippo Carobbio, che con la sua deposizione ha contribuito al deferimento del tecnico della Juventus ed ex Siena, Antonio Conte, per doppia omessa denuncia delle presunte combine di Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena, relative alla stagione 2010/2011.

Donzelli - che ha parlato prima di entrare nell'ex Ostello della Gioventù del Foro Italico a Roma, dove è in corso il processo al Calcioscommesse - si riferisce a Cristian Stellini, assistente di Conte al Bari, al Siena e alla Juve, che ha patteggiato l'altro ieri una squalifica di due anni e 50 mila euro di multa nel processo sportivo relativo al filone d'inchiesta di Cremona.

«Mi riferisco ad Antonio Conte? - ha proseguito il legale - Per noi è un punto non chiarificato dalle dichiarazioni rese ieri nel corso delle arringhe e che viene evidenziato dalla dichiarazione che Stellini ha allegato alla propria richiesta di patteggiamento: un buco nero del processo, risolto il quale forse capiremo tutti qualche cosa di più».

«Filippo Carobbio ha avuto il coraggio di rompere il muro dell'omertà che purtroppo esiste ancora nel mondo del calcio - ha sottolineato invece Simone Giuliani, altro legale dell'ex calciatore senese -. Ha riconosciuto gli errori commessi e per questo sta pagando, ma è inaccettabile che debba continuare a subire gravi minacce, reiterate calunnie e aggressioni a sè e alla sua famiglia. Quali minacce? Andate in rete e ci sono da diverse giorni minacce molto gravi di cui sono stati già informati gli organi di giustizia».

«Il prezzo che sta pagando Carobbio è molto alto», ha quindi concluso Giuliani. In Internet, infatti, alcuni «tifosi» della Juve hanno pubblicato il numero di telefono, l'indirizzo e la mail di Carobbio, con l'invito a tutti i supporter bianconeri a far sentire al calciatore la propria rabbia per aver coinvolto Conte in questa vicenda.