Petkovic: «Spero che l'Atalanta
non giochi in 9 davanti alla porta»

Quella che esordirà in campionato domenica a Bergamo «non è ancora la Lazio di Petkovic. Vedo delle sfumature delle mie squadre precedenti ma siamo ancora in fase di assemblaggio. Comunque proveremo a imporre il nostro gioco».

Quella che esordirà in campionato domenica a Bergamo «non è ancora la Lazio di Petkovic. Vedo delle sfumature delle mie squadre precedenti ma siamo ancora in fase di assemblaggio. Comunque proveremo a imporre il nostro gioco, rimanendo calmi e positivi se eventualmente ci troveremo a subire».

Così l'allenatore bosniaco annuncia la strategia dei biancocelesti alla vigilia del match con l'Atalanta. L'inizio del campionato coinciderà con l'esordio in Italia del tecnico. «Sono più curioso che emozionato - ammette -, le emozioni devono essere positive e dare qualcosa in più per la squadra».

«Pronostico per la stagione? Punteremo a fare il meglio possibile. Come tutti gli anni ci saranno sorprese e delusioni nel campionato. A noi ci danno in seconda fascia, tra il sesto e il dodicesimo posto. Tocca a noi dimostrare che questa squadra merita di più».

Sulla sfida contro i nerazzurri bergamaschi: «Spero che l'Atalanta non giochi in nove davanti alla porta come ha fatto il Mura in Europa League. Mi attendo non solo il risultato. Esso deve essere una conseguenza di quello che si mette in campo», ha sottolineato Petkovic.

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