Dietrofront: l’Atalanta darà i suoi giovani alle nazionali

Decisione di buon senso dell’Atalanta che ha deciso di interrompere il muro contro muro con la Federazione sul delicato caso delle convocazioni dei giocatori nelle rappresentative nazionali. Il club del presidente Ruggeri, a partire da settembre, concederà di nuovo i suoi talenti alle varie squadre azzurre.

Come si ricorderà, l’Atalanta, per protestare contro la serie B a 24 squadre, aveva deciso, insieme alle altre «ribelli» della cadetteria, di non concedere i suoi giocatori alle nazionali giovanili. Così erano piovuti deferimenti per Ivan Ruggeri e per i quattro elementi dell’under 19 (Canini, Foglio, Motta e Sangiovanni) che non avevano potuto rispondere alla convocazione del 24 agosto. E ha dovuto dare forfait pure il quartetto dell’under 17 (Consigli, Brivio, Rinaldi e Manzoni) che avrebbe dovuto rispondere all’appello del 27 agosto.

L’intransigenza dei club era sembrata eccessiva, perché in definitiva - più che arrecare un danno alla Federazione - erano colpiti soprattutto i giocatori, privati della maglia azzurra e destinati al deferimento. Così come era stata intransigente la Figc nel distribuire deferimenti a destra e sinistra senza pensare che i giocatori non avevano nessuna colpa.

Il Napoli è stato il primo a rompere il blocco, i presidenti ne hanno parlato giovedì e ieri hanno deciso di dare il via libera ai loro azzurrini. Ad annunciare il ripensamento è stato, per l’Atalanta, il direttore generale Roberto Zanzi. I giocatori ringraziano di tutto cuore.

(29/8/2003)

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