Un mercato nerazzurro da 7
Importante l'attenzione al bilancio

Un voto al mercato nerazzurro? È stato da 7, avremmo dato un 8 tondo tondo se fosse arrivato, anche all'ultimo momento, il classico colpaccio. Un 8 da assegnare comunque se ponessimo l'attenzione unicamente al bilancio.

Un voto al mercato nerazzurro? È stato da 7, avremmo dato un 8 tondo tondo se fosse arrivato, anche all'ultimo momento, il classico colpaccio. Un 8 da assegnare comunque se ponessimo l'attenzione unicamente al bilancio. Con la crisi economica che perdura garantire una rosa come quella dell'Atalanta è già molto importante.

L'Atalanta, allestita da Pierpaolo Marino, è invece una squadra che mantiene intatte le proprie possibilità di ben figurare nella massima categoria. Da qui a ipotizzare dove si arriverà alla fine della stagione sportiva lasciamo il compito ai soliti indovini o a coloro che si definiscono i depositari della verità calcistica. Da parte nostra è il caso di limitarsi ad assolvere umilmente il compito di cronisti.

Entrando nei particolari, le conferme di Denis, Schelotto, Cigarini e Stendardo, di per sé, valgono da sole una signora campagna acquisti. Non trascuriamo nemmeno gli ingaggi di Brivio, Biondini, De Luca e Troisi che a nostro parere costituiscono una giusta miscela tra esperienza e qualcosa di più che belle speranze.

Se poi il direttore generale nerazzurro dovesse vincere pure le scommesse Matheu e Parra saremmo, quasi, al capolavoro. Per quadrare il cerchio sarà, ancora una volta, determinante la bravura di Stefano Colantuono. Al mister di Anzio il consueto compito di infondere al gruppo l'abituale carica di cui non ha mai difettato. In aggiunta, ovviamente, al discorso tecnico-tattico. Ci accorgiamo di aver invaso il campo della tifoseria ma una trentina di anni da Atalanta si fanno, anche in questa occasione, puntualmente sentire.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA