Martina, oro e record mondiale:
«Non sai mai cosa ti riserva la vita»

Il sogno di Martina Caironi si è avverato. L'atleta bergamasca ha vinto la medaglia d'oro alle Paralimpiadi aggiudicandosi la finale dei 100 metri T 42 e stabilendo il nuovo record del mondo. Quest'anno Martina aveva già vinto l'europeo.

Il sogno di Martina Caironi si è avverato. L'atleta bergamasca ha vinto la medaglia d'oro alle Paralimpiadi aggiudicandosi la finale diretta dei 100 metri T 42 e e stabilendo il nuovo record del mondo.

Quest'anno Martina, cresciuta nei Runners Bergamo, ha già vinto l'europeo stabilendo ancora un nuovo record del mondo, ora già battuto da lei stessa. Oltre ad essere primatista del pianeta, l'atleta bergamasca ai Giochi di Londra si è cimentata anche nel salto in lungo. Ma è ai 100 metri che Martina puntava sperando in una medaglia. Nonostante la concorrenza – fra le tante l'australiana Kelly Cartwright -, nonostante l'emozione di gareggiare sulla pista di un Olympic Stadium gremito in ogni ordine di posto, Martina – 23 anni (e in attività solo da due) è riuscita nell'impresa.

“Sono felicissima, stento ancora a credere sia tutto vero – ha detto un attimo dopo il trionfo - . E' stata una sensazione incredibile, durante la gara non ho sentito nulla”. E invece la incitavano i 70mila dell'Atletic Stadium.

“Non sai mai cosa ti riserva la vita, questa è una gioia che dedico alla mia famiglia e ai miei amici, alcuni dei quali erano qui a sostenermi – ha detto ancora - . Un po' in partenza mi ero spaventata, ma dentro ho sentito un qualcosa che mi diceva che dovevo riprenderle…”. 

Con quella di Martina il medagliere dell'Italia alle Paralimpiadi di Londra sale a quota 6. Martina ha regalato il terzo oro dopo quelli di Assunta Legnante e Alex Zanardi.

Atleta delle Fiamme Gialle, Caironi, che già deteneva il primato (15"89 lo scorso 26 giugno a Stadskanaal, in Olanda), ha preceduto l'australiana Kelly Cartwright (16"14), già oro nel lungo, e la tedesca Jana Schmidt (16"19).

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