«Grazie a Bergamo e all'Atalanta»
Gioia di Peluso per il gol azzurro

Il successo per 2-0 dell'Italia su Malta non è certo un risultato che passerà alla storia: due gol senza entusiasmare contro un avversario decisamente più debole è il minimo sindacale per i vicecampioni d'Europa sulla strada verso i Mondiali.

Ma una partita anonima come quella di martedì sera rimarrà scolpita per sempre nella memoria del difensore dell'Atalanta Federico Peluso, che ha vissuto una bellissima favola con tanto di lieto fine: il debutto dal primo minuto con la maglia della Nazionale è di per sé un'emozione memorabile, ma al 92' Peluso ha addirittura firmato di testa il gol del 2-0. Una soddisfazione non da tutti per l'atalantino che dopo una partenza un po' timida (in cui ha bloccato senza affanni Bogdanovic ma non ha affondato) ha iniziato a farsi sentire sulla sinistra, facendo capolino in avanti fino ad arrivare addirittura al gol.

La serata di Peluso è scintillante, ma contro Malta l'Italia non brilla: la partita sembra mettersi subito in discesa con il gol di Destro, ma la squadra di Ghedin non si fa impressionare e coprendosi con grande efficacia concede pochissimi spazi agli azzurri, in difficoltà a creare vere e proprie occasioni da rete. E così il risultato rimane inchiodato sull'1-0, nonostante l'ingresso di Insigne nella ripresa ravvivi un po' il gioco. Prandelli cambia altri due attaccanti (Pazzini e Giovinco), ma il raddoppio lo firma un difensore: al 92' perfetto stacco di testa di Peluso e palla in rete dopo una carambola fra portiere e difensore. Arriva così un successo non certo entusiasmante ma che lancia l'Italia in testa al gruppo B con la Bulgaria.

A fine partita Peluso è ovviamente radioso per il gol alla terza presenza in Nazionale nel giro di un mese: «Ringrazio l'Atalanta, a cominciare dal presidente e dal mister, grazie a cui sono arrivato fino a qui. E ringrazio tutta Bergamo, non solo l'Atalanta ma anche l'AlbinoLeffe, e anche i tifosi che hanno una passione incredibile».

«La partita? È stata un'emozione grandissima che ricorderò tutta la vita. All'inizio ero un po' timoroso, poi grazie anche ai consigli dei compagni mi sono sciolto. Il futuro con la Nazionale? Io devo pensare a fare bene con l'Atalanta».