De Luca: «Il mio obiettivo?
Segnare più di dieci gol»»

Di ritorno dalla Under 21, dopo la doppietta realizzata contro il Liechtenstein, Giuseppe De Luca, il nuovo attaccante atalantino classe 1991, ha parlato per la prima volta alla stampa bergamasca dal giorno del suo arrivo, perfezionato negli ultimissimi giorni del calciomercato.

L'attaccante ha già le idee chiare e sogna esordio con gol già contro il Milan, sabato alle 20.45. «L'Atalanta è stata la squadra che ha creduto più in me ed è stata una gioia quando ho avuto questa notizia. San Siro sarà un'emozione grandissima, perché potrei raggiungere il mio sogno, la Serie A, e questo è grazie all'Atalanta che mi ha dato questa possibilità. Esordire in uno stadio del genere, e magari con un gol, non sarebbe male. Vorrei portare alla salvezza l'Atalanta il prima possibile, ma al direttore (Marino, ndr) ho detto che voglio raggiungere la doppia cifra. È il mio primo anno di A, ma ho degli obiettivi e spero di farcela».

Idee chiare e gran voglia di affermarsi per la zanzara. «Quando ero a Varese nel settore giovanile ero un po' un rompiscatole e da lì, grazie al mister Bonetti, sono stato soprannominato così. Sono un attaccante di movimento, trovando difensori grandi e grossi devo essere più furbo e più scaltro degli altri in area di rigore».

L'ex attaccante del Varese si troverà un gran concorrenza in attacco, ma le sue caratteristiche però differiscono da quelle degli altri bomber presenti, con le possibilità di vederlo insieme al Tanque Denis che aumentano. «Mi sono già trovato subito bene con tutti e sono contento. In attacco abbiamo giocatori di grande livelle e da loro dovrò imparare tanto. Nell'Under ho giocato con Immobile che ha caratteristiche simili a Denis, ma lui è un giovane, mentre il nostro attaccante ha dimostrato che in Serie A ci può stare alla grande».

Dopo Maxi Moralez, De Luca. All'Atalanta piacciono i bassi (il varesino porta in dote 168 cm ndr) e a loro piacciono i piccoli interpreti del pallone. «Mi piacerebbe segnare alla Juventus, una squadra che fin da piccolo non mi è mai piaciuta. Mi piacciono i giocatori piccoli e negli ultimi anni come modello ho preso gente del livello di Di Natale e Giovinco. Li guardo e cerco di imparare da loro. Di Natale è una prima punta, ma anche a  Varese l'ho fatta».

Presente alla conferenza stampa di presentazione di De Luca anche il dg Pierpaolo Marino. «Ci eravamo mossi da tempo su di lui: abbiamo trovato qualcuno che farà compagnia a Moralez - ha esordito scherzando il direttore atalantino -. Ha dei movimenti simili al primo Di Natale, ma in ultima analisi mi sembra un mix tra lui e Montella. L'Atalanta deve pensare a fare risultato contro chiunque, anche contro il Milan. Mi viene da ridere quando sento dire che i rossoneri sono deboli. Questa Atalanta deve avere voglia di far stupire tutti».

Simone Masper