Ciclismo under 23, male Cattaneo
Martedì è di scena Rossella Ratto

Il russo Anton Vorobyev ha vinto il titolo mondiale under 23 a cronometro, dominando dall'inizio alla fine sui 36 chilometri del percorso di Valkenburg. Molto al di sotto delle aspettative gli azzurri Davide Martinelli, 38° a 3'50", e il bergamasco Mattia Cattaneo, 49° a 4'51".

Il russo Anton Vorobyev ha vinto il titolo mondiale under 23 a cronometro, dominando dall'inizio alla fine, con la media di 48,923 Km/h, sui 36 chilometri del percorso di Valkenburg.

Vorobyev ha letteralmente capovolto l'ordine di arrivo dell'8° Memorial Davide Fardelli svoltosi due settimane fa prendendosi una sonora rivincita sugli australiani Rohan Dennis e Damien Howson (rispettivamente primo e secondo a Rogno davanti al russo) superati di 44"39 e 51"13.

Quarto e quinto i danesi Lasse Norman Hansen, a 53"28, e Rasmus Christian Quaade a 1'02"56.

Molto al di sotto delle aspettative gli azzurri Davide Martinelli, 38° a 3'50", e il bergamasco Mattia Cattaneo, 49° a 4'51".

Martedì 18 settembre tocca alla prova contro il tempo riservata alle juniores (15,6 chilometri, inizio ore 10, azzurre in gara Simona Bortolotti e Stella Riverditi) e alle elite donne (24,3 Km, 14.30, Elisa Longo Borghini e la bergamasca Rossella Ratto).

"Per quanto riguarda le donne elite il percorso prevede 24.5 km molto impegnativi, sarà una delle crono mondiali più dure degli ultimi anni - il commento alla vigilia del ct dell'Italdonne Edoardo Salvoldi - Noi possiamo contare su due giovanissime come Rossella Ratto, che ha appena 19 anni, ed Elisa Longo Borghini, 21. In squadra è in atto un vero e proprio ricambio generazionale e le atlete di esperienza, che hanno già dato molto in maglia azzurra, sono qui anche per fare crescere il gruppo e le atlete più giovani. Rossella quest'anno è al suo debutto nella massima categoria ma può già vantare una buona esperienza anche a livello internazionale; non dimentichiamoci le sue due medaglie d'oro (crono e strada) ai campionati europei del 2011. Elisa anche arriva da una buona stagione e quest'anno agli europei nella cronometro ha conquistato la medaglia di bronzo. Puntare al podio non sarà facile ma credo che possano entrambe fare una bella gara. Sono due ragazze brillanti che saranno importanti per l'economia generale della squadra anche per la prova in linea. Diverso il discorso per le junior. Qui i km sono 15,6 comunque anche loro si troveranno ad affrontare un percorso molto selettivo per la loro categoria. Certo quando si indossa la maglia azzurra a un Mondiale si corre sempre per dare il massimo - conclude Salvoldi - ma Simona Bortolotti e Stella Riverditi, le nostre azzurrine in gara, sono qui soprattutto per fare esperienza e crescere".

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