Comark, con il blitz di Latina
confermate le grandi ambizioni

Appare già chiaro il messaggio lanciato dalla Comark all'esordio nel campionato 2012-2013. Il meritato blitz di Latina ha, infatti, confermato che i trevigliesi dispongono di un team in grado di ambire a ruoli eccelsi. Se così non fosse non sarebbe stato espugnato il parquet laziale.

Appare già chiaro il messaggio lanciato dalla Comark all'esordio nel campionato 2012-2013. Il meritato blitz di Latina ha, infatti, confermato che i trevigliesi dispongono di un team in grado di ambire a ruoli eccelsi. Se così non fosse non sarebbe stato espugnato il parquet laziale grazie al maiuscolo contributo di soli quattro giocatori, Reati, Perego e Ferrarese in aggiunta a un sorprendente Maspero.

Quando oltre al poker menzionato vedremo in palla pure Cazzolato e Malagoli per gli avversari del girone saranno dolori. Eccesso di ottimismo da parte nostra? Liberi di pensarla come si vuole anche se una cosa ci sembra oltremodo sostenibile: nelle mani del roster trevigliese ci sono punti a iosa, difficilmente riscontrabili in quelle delle contendenti.

Al tempo stesso, altrettanto, razionale parlare di leggerezza sotto canestro. Coinvolgiamo, allora, nel contesto del discorso Malagoli, pivottone nel senso vero del termine. Sino ad oggi il suo impiego e di conseguenza il rendimento non è stato al top per gli acciacchi subentrati, praticamente, al via della preparazione al torneo.

Per di più, è bene ricordarlo, proviene da una annata, in quel di Bologna, dove ha... visto giocare i compagni di squadra. Potenzialmente il watusso in questione «c'è» e come ama ripetere Euclide Insogna si tratta di pazientare qualche settimana.

Del resto anche quando approdò nel club del presidente Gianfranco Testa, Borra, più d'uno arricciò energicamente il naso di fronte alle sue iniziali esibizioni. Poi la palpabile esplosione di Jacopone mise a tacere proprio tutti. Pertanto dal momento in cui Malagoli assolverà ai compiti richiesti ci ritroveremo a completare il quintetto con pedine della portata dei citati Reati, Perego,Ferrarese e tra Cazzolato e Maspero (e scusate se sarà poco).

Importante, però, è crederci sino in fondo sulle possibilità di mirare in alto e non di accontentarsi del «minimo sindacale», ovvero, la permanenza per la ventesima volta di fila nella terza categoria del basket nazionale.

Arturo Zambaldo

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