Denis? Anche Marino smentisce
«Lui all'Inter? Un pesce d'aprile»

«Denis all'Inter? Non ho problemi a definirlo un pesce d'aprile». Così ha replicato, senza la minima esitazione, il direttore generale dell'Atalanta Pierpaolo Marino alle voci di mercato parlando ai microfoni di «Atalanta e non solo», su Radio Alta.

«Denis all'Inter? Non ho problemi a definirlo un pesce d'aprile». Così ha replicato, senza la minima esitazione, il direttore generale dell'Atalanta, Pierpaolo Marino, alle voci di mercato parlando ai microfoni di «Atalanta e non solo», su Radio Alta.

Voci riportate dalla «Gazzetta dello Sport» secondo le quali il bomber argentino sarebbe destinato a uno scambio con il difensore Silvestre, legato all'Inter, alla riapertura del mercato di riparazione di gennaio. Marino, grande artefice dell'ingaggio del Tanque due estati or sono, è andato oltre: «Ricordo che Denis ha ancora quattro anni di contratto con la società del presidente Antonio Percassi, trascorsi i quali il giocatore pensa a restare a vivere a Bergamo. Asserisco, inoltre, nel modo più assoluto che nessun dirigente del club milanese si è mai fatto vivo con noi».

Sempre a Radio Alta, l'ex dirigente di Napoli, Roma e Udinese ha parlato di come intende pianificare il lustro che lo vedrà operativo in quel di Zingonia: «Ai vertici della programmazione esiste un processo di graduale crescita. Quella attuale è la seconda stagione definiamola di emergenza, quelle successive rientreranno nell'ambito di un percorso rivolto a portare l'Atalanta sempre più in alto».

Infine, non poteva certo mancare un accenno alla delicata sfida di domenica a Roma, contro avversari altrettanto affamati di un immediato riscatto dopo i recenti ko: «Allo stadio Olimpico si troveranno di fronte due formazioni motivate al massimo. C'è, però, una sostanziale differenza: mentre l'undici allenato da Zeman è reduce da una prestazione incolore, l'Atalanta, pur perdendo di goleada con il Torino, per un'ora di partita ha giocato al meglio. L'attesa per l'incontro di domenica è parecchia: di sicuro, per quanto ci riguarda, concentrazione e impegno dei giocatori saranno totali».

Arturo Zambaldo

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