Cigarini e Bonaventura protagonisti
E gli incubi si fanno più lontani

Due gol d'autore hanno ribaltato punteggio e risultato. Protagonisti i giocatori più talentuosi a disposizione di mister Colantuono, Cigarini e Bonaventura.

Due gol d'autore hanno ribaltato punteggio e risultato. Protagonisti i giocatori più talentuosi a disposizione di mister Colantuono, Cigarini e Bonaventura. Il primo protagonista di una pennellata su punizione dal limte; l'altro di una rasoiata chirurgica da fuori area. Reti che, di colpo, hanno scacciato i terribili incubi dei ventimila tifosi, sopraggiunti al momentaneo vantaggio degli avversari.

Al 2-1 conseguito c'è chi ha subito parlato di «svolta» per il prosieguo di campionato. Ne siamo convinti pensando in quale situazione (di classifica e morale) ci saremmo trovati se non avessimo raccolto alcun frutto contro il Siena di Serse Cosmi. Fortemente rinfrancati dalla preziosa vittoria siamo, così, disposti ad accantonare dalla mente la non affatto esaltante prestazione della squadra. Meglio, allora, ricordare, di nuovo, le prodezze di Cigarini e Bonaventura e i benefici effetti che le stesse produrranno a spron battuto. Attenuanti sulla prova così-così (siamo troppo generosi nella definizione?) dell'intero collettivo, comunque, ce ne sono a cominciare dalla formazione puntualmente rimaneggiata. Teniamo pure conto di una tensione fisiologicamente accumulata a causa delle batoste rimediate nelle ultime tre partite.

Anche per questo riteniamo che a maggior ragione sarà d'obbligo avallare il ritorno al successo, al di là di come lo si sia ottenuto. Da condividere, inoltre, le sostituzioni di Colantuono a partita in corso visto che il citato Bonaventura ci ha regalato nientemeno che il gol-partita e che Schelotto con il suo dinamismo ha vivacizzato giocate e schemi. Denis, invece, fatica oltre misura a giostrare sul brillante copione recitato nello scorso torneo e non soltanto perché pare abbia dimenticato il ruolo del bomber. Uno sguardo, infine, al prossimo futuro con il calendario che ci spedirà domenica a Pescara, la cui squadra, coinvolta nel giro retrocessione, è stata sconfitta a Udine. In Abruzzo si dovrebbero invertire le parti: i locali con l'ipotizzabile affanno di dover vincere ad ogni costa e gli atalantini sicuramente, a loro volta, motivati ma al tempo stesso più tranquilli e galvanizzati per l'interruzione della serie negativa.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA