Comark, un poker di vittorie
E legittime ambizioni d'alta quota

Sufficienti quattro gare di campionato per confermare le ambizioni di alta quota della Comark. Non è, proprio, il caso di nascondersi dietro al classico dito. Il poker di vittorie sono figlie di una rosa assortita, metà della quale di qualità sopraffina.

Sufficienti quattro gare di campionato per confermare le ambizioni di alta quota della Comark. Non è, proprio, il caso di nascondersi dietro al classico dito. Il poker di vittorie blindate per bene in cassaforte sono figlie di una rosa palpabilmente assortita, metà della quale, per di più, di qualità sopraffina.

A supporto di squadra e allenatore c'è un club di peso arricchito di un paio di dirigenti operativi, sul taccuino di parecchi concorrenti. A questi il merito di aver portato a casa, in estate, Perego, Reati, Ferrarese e Maspero, quartetto che non fanno rimpiangere i pur talentuosi Marino, Vitale e Borra, scippatici da formazioni che vanno per la maggiore. A voler guardare per il sottile non siamo ancora al top per quanto concerne il seguito di pubblico al PalaFacchetti.

I mille-millecinquecento spettatori di media nelle partite interne non vanno, comunque, sottovalutati ma per alzare l'asta delle ambizioni auspicabile aumentarli. Tutto ciò senza togliere alcunché al puntuale appoggio di coloro che da tempo occupano le capienti scalinate del palasport trevigliese. Non a caso la società sta cercando con apprezzabili iniziative di incrementare il numero di presenze, buon ultima l'accesso interamente gratuito nelle prime tre partite del corrente campionato.

Elogi pure agli iscritti dei Ranger i quali, oltre a incoraggiare in maniera incessante i giocatori in campo sono soliti, spesso e volentieri, affiancare la stessa dirigenza nelle iniziative promozionali. Per il momento, comunque, l'occhio di riguardo è diretto ai risultati a cominciare dai punti in palio domenica nel confronto con Perugia. Da difendere ci sarà la vetta della classifica e di conseguenza l'imbattibilità. Ce n'è, proprio, abbastanza…

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA