I tifosi contestano il Pescara
Il patron: «Stroppa non si tocca»

Al termine della partita tra Pescara e Atalanta, circa 300 tifosi del Pescara si sono presentati sotto la tribuna per contestare la squadra e chiedere l'esonero del tecnico Stroppa. Il presidente Sebastiani è uscito dagli spogliatoi e si è intrattenuto a parlare con gli ultrà.

Al termine della partita tra Pescara e Atalanta, terminata in parità (0-0), circa 300 tifosi del Pescara si sono presentati sotto la tribuna per contestare la squadra e chiedere l'esonero del tecnico Stroppa. Il presidente Sebastiani è uscito dagli spogliatoi e si è intrattenuto a parlare con gli ultrà per oltre venti minuti.

Gli abruzzesi hanno conquistato un punto in tre gare, ma nelle ultime due, contro Udinese e Atalanta, non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica (60 minuti contro i friulani e 45 contro i bergamaschi). I sostenitori biancazzurri sono delusi dal gioco espresso dalla squadra, tuttavia, allo stato attuale, se il campionato finisse oggi, il neopromosso Pescara sarebbe salvo.

Il patron Sebastiani si è poi recato in sala stampa per ribadire la fiducia verso l'allenatore. «Stroppa resta alla guida del Pescara. Capisco un po' l'amarezza per non aver centrato la vittoria, i tifosi hanno il diritto di contestare, però noi dirigenti intendiamo continuare così. Forse molti si sono dimenticati che noi dobbiamo salvarci, non vincere il campionato. Questa contestazione mi sembra esagerata».

Sulla stessa linea di Sebastiani l'allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono, che tende una mano a Stroppa. «Il Pescara sta facendo il suo onesto torneo, a me non risulta che la società abbia chiesto al tecnico di raggiungere l'Europa League».

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