Atalanta, riprendiamo a sognare
Un passo che porta all'Europa

Eccoci a riproporre un' Atalanta in quota Europa. Un sogno bruscamente interrotto per tre settimane, coincise con le sconfitte di Catania, Roma e in casa con il Torino, ma tornato di piena attualità in virtù dei dieci punti recentemente collezionati.

Eccoci a riproporre un' Atalanta in quota Europa. Un sogno bruscamente interrotto per tre settimane, coincise con le sconfitte di Catania, Roma e in casa con il Torino, ma tornato di piena attualità in virtù dei dieci punti collezionati nelle successive quattro gare.

La classifica è eloquente: i quindici punti collezionati nel primo quarto di campionato collocano i nerazzurri in una posizione invidiabile anche da società ben più blasonate.

La prudenza, specie nel calcio, è sempre un'arma condivisibile ma nulla vieta in un momento così brillante di magnificare squadra, allenatore, dirigenza e andare oltre il cliché a volte rigorosamente imposto a club di origini provinciale.

Del resto le funzioni del «pompiere», sempre di questi tempi, non va affatto coniugato con i risultati, il gioco e il carattere espressi dall'intero collettivo. A questi fattori aggiungiamo, con estrema convinzione, la qualità e completezza dell'organico.

E per non farci mancare nulla inseriamo la duttilità dello stesso: l'esempio di Denis che, pur latitando in zona gol, si è inventato, in quattro e quattr'otto, prezioso suggeritore dei compagni di squadra.

Durante il menzionato periodo «no» ci si era frettolosamente sostituiti agli operatori di mercato indicando nomi e caratteristiche tecniche di pedine da ingaggiare, senza esitazione, alla riapertura delle liste di trasferimento di gennaio.

Su tutte quella dell'arrivo a Zingonia del vice-Denis. A mettere in crisi i suggeritori di turno ha pensato a Genova zanzara De Luca che non interpretando a puntino, sul rettangolo di gioco, la parte di gemello del Tanque ha messo a segno addirittura il meritato gol vincente.

Oltre a De Luca scalpita in panchina l'argentino Parra, acquistato in estate proprio per rilevare la maglia, all'occorrenza al connazionale Denis. Senza dimenticarci di Marilungo, recuperato, praticamente, al cento per cento dal lungo infortunio.

Ci si è limitati ad affrontare soltanto il discorso che riguarda le punte, visto che negli altri reparti non pare, almeno secondo noi, che ci sia bisogno di rinforzi.
Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA