Uscire indenni da Bologna
è l'obiettivo più importante

A noi soddisferebbe un pareggio, domenica, a Bologna. Non per sfiducia nei confronti dei nerazzurri visto che i 20 punti sin qui messi in cassaforte, dopo 14 gare di campionato indurrebbero a pretendere di più. È la situazione del momento.

A noi soddisferebbe un pareggio, domenica, a Bologna. Non per sfiducia nei confronti dei nerazzurri visto che i 20 punti sin qui messi in cassaforte, dopo 14 gare di campionato indurrebbero a pretendere di più. È la situazione del momento a far pensare che prima di tutto si deve pensare a uscire indenni dalla trasferta emiliana.

Si riprenderebbe a far risultato dopo le sconfitte di Firenze e con il Genoa in casa. E dite poco al pensiero che se si dovesse soccombere si riaprirebbero scenari già vissuti dopo altrettante battute a vuoto consecutive. In altre parole si tornerebbe a scomodare con insistenza il termine «ridimensionamento» dimenticando così di colpo le possibilità di puntare oltre la pur dignitosa salvezza.

In seconda battuta, non certo per minor importanza rispetto alla precedente, bisogna tener conto della competitività, quanto meno, sulla carta degli avversari. Guai, infatti, fidarsi dell'ultimo posto dei felsinei in classifica (condiviso con Siena e Pescara) e del suo modesto bottino racimolato (11 punti, in virtù di 3 vittorie e un paio di pareggi).

Ma è la fame di risalire la corrente da temere in maniera particolare tanto più che, giostrando tra le mura amiche, il Bologna avrà un ulteriore stimolo e caloroso appoggio. Il discorso ci riporta al Genoa che, da fanalino di coda, domenica scorsa, ha costretto i nerazzurri ad ammainare la classica bandiera.

Con la maglia rossoblù ritroveremo, poi, un Manolo Gabbiadini sicuramente animato da propositi bellicosi considerato lo scarso impiego da titolare, a Bergamo, nel passato torneo. Per la cronaca, vale la pena sottolineare che con incarichi dirigenziali il Bologna annovera altri ex: il direttore generale Roberto Zanzi, il segretario Luca Befani e l'osservatore tecnico Lele Messina.

Arturo Zambaldo

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