Atalanta, le bizzarrie del calcio
non escludono alcun blitz

Premessa: non esiste tifoso che non vorrebbe sempre vedere la propria squadra vincere. Scontata, quindi, la risposta qualora chiedeste al supporter atalantino se preferirebbe superare il turno di Coppa Italia oppure un blitz, domenica, a Torino.

Premessa: non esiste tifoso che non vorrebbe sempre vedere la propria squadra vincere o in rare occasioni, quanto meno, non perdere. Scontata, quindi, la risposta qualora chiedeste al supporter atalantino se preferirebbe superare il turno di Coppa Italia di stasera a Roma oppure un blitz, domenica, a Torino contro la capolista Juventus dell'ex Antonio Conte.

Se evidenziasse qualche titubanza sulle possibilità di vittoria, in entrambe le sfide, verrebbe guardato con evidente diffidenza. Poi si sa, un conto è provare a sognare che, tra l'altro, non costa nulla, altro è la realtà dei fatti. Del resto se si dovesse privilegiare la razionalità più stretta, le due prossime trasferte andrebbero catalogate ad alto rischio. Al di là della indubbia qualità dei rispettivi organici, Roma e Juve stanno viaggiando a meraviglia in campionato. Se ciò non bastasse, per i giallorossi di Zeman superare, questa sera all'Olimpico, il turno del trofeo nazionale costituisce un obiettivo di innegabile importanza.

Per i bianconeri, a loro volta, prevalere sui nerazzurri equivarrà proseguire spediti il percorso verso il secondo scudetto consecutivo. Nonostante questo, talvolta, le bizzarrie del calcio smentiscono le fisiologiche previsioni della vigilia. Lo sanno bene gli atalantini che contro le blasonate Milan, Inter e Napoli hanno fatto incassare una valanga di euro agli scommettitori schieratisi contro corrente.

I tifosi, infatti,i si stanno tuttora gongolando al pensiero di aver collezionato 9 punti dei 21 (25 sul campo) sin qui totalizzati proprio contro quegli squadroni. E, questi ricordi non fanno che aumentare il loro ottimismo sugli imminenti impegni dando, per adesso, un calcione alla logica e ad ogni suo derivati. Al tirar delle somme, perché non ipotizzare la classica doppietta aggrappandoci alle stranezze di cui il mondo footbaliero non è inedito?
Arturo Zambaldo

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