Di corsa fino in piazza Vecchia
I Runners Bg festeggiano 10 anni

L'eccezione conferma la regola, e pure a gente perennemente di corsa come loro stavolta è toccato fermarsi un attimino: «Per due minuti, il tempo di mettersi in posa per una foto ricordo: doverosa, giorni così non capitano spesso...». Giorni così è sinonimo di decennale, che in casa Runners Bergamo s'è deciso di festeggiare con una curiosa sgambata collettiva.

Dallo Stadio Comunale a Piazza Vecchia (e ritorno), sette chilometri circa percorsi da un pacifico serpentone di 200 atleti, incuranti di neve e condizioni climatiche da circolo polare Artico: «Forse anche per questo, per una volta, gli automobilisti ci sono stati solidali mentre correvamo – scherza il presidente Andrea Dinardo, accompagnato a centro gruppo (rigorosamente in tenuta biancazzurra) dalla figlia Chiara - . Invece dei fischi abituali ci sono stati riservati applausi, i colpi di clacson sono diventati olè di sostegno. Cose da non credere…».

Brillavano gli occhi del'intero gruppo pure al momento dell'inaugurazione della nuova sede sociale, che ora è ufficialmente ubicata al Lazzaretto. Sarà il nuovo ombelico del mondo Rb, gruppo nato da un'idea di quattro soci fondatori (fra cui lo stesso Dinardo) e che ora vanta in bacheca una dozzina di titoli italiani di ultramaratona e la bellezza di 580 iscritti (fra i più numerosi a livello tricolore) : «La ricetta vincente? Volontariato e collaborazione – sottolinea il presidente, con oltre 200 maratone concluse nel curriculum -. Come nelle migliori famiglie non tutto è perfetto ma se siamo riusciti a arrivare sino a questo punto è grazie al nostro spirito: ci si dà da fare, oltre che atleti molti di noi sono organizzatori».

Alla mattinata ha fatto seguito il pranzo sociale, con l'abituale consegna dei premi annuali. Oltre al Garb per chi ha percorso il maggior numero di chilometri (anche quest'anno al mitico dottor Antonio Mazzeo), e quello appannaggio della miglior atleta al femminile (la purosangue di ritorno Paola Sanna) si segnalano il curiosissimo Slow Runner, rigorosamente assegnato a chi le Maratone le chiude non prima delle 4h30' e le Mezze dopo le 2 ore: «Perché molti di noi corrono per stare bene con noi stessi, se si va bene tanto meglio - chiude Dinardo, cui il 2012 ha riservato una serie di coincidenze numerologiche da non credere ( ha compiuto 60 anni, 30 di matrimonio e 10 da presidente) – . Siamo nati con questa linea questa impostazione e la manterremo anche in futuro». In quello prossimo i numeri da tenere d'occhio 21 e 97 come i chilometri e i metri della Mezza Maratona sul Brembo in programma il 6 gennaio: perché i Runners si sono fermati giusto un paio di minuti, il tempo di una foto ricordo.

Luca Persico