Tiri liberi sulla Comark Treviglio
Più obiettività nelle valutazioni

Lucca, descritto da coach Vertemati come team di grande potenzialità, si è dimostrato l'avversario ideale della Comark per il ritorno alla vittoria dopo l'allarmante cinquina di ko. Per di più i toscani sono stati rispediti a casa con un -16 sul groppone.

Lucca, descritto da coach Adriano Vertemati team di grande potenzialità, si è dimostrato, all'atto pratico, l'avversario ideale della Comark per il ritorno alla vittoria dopo l'allarmante cinquina di ko subita in rapida successione. Per di più i toscani sono stati rispediti a casa con un passivo molto eloquente (scarto di 16 lunghezze).

Pensare, tra l'altro, che gli avversari erano giunti a Treviglio forti di un terzo posto in classifica con un paio di punti di vantaggio, proprio, sulla Comark. Premesse, quelle esposte, che chiariscono la scarsa consistenza della maggior parte delle squadre appartenenti al girone.

Dal canto suo, Vertemati, per mantenere alta la concentrazione del gruppo fa, magari, bene ad enunciare con la massima puntualità ogni settimana, anche all'esterno, la pericolosità degli avversari di turno. Riteniamo, però, che ci sia un limite a tutto.

Ricordiamo, ad esempio, che, alla vigilia delle gare, presentò con la consueta enfasi, formazioni come Latina, Mirandola e Perugia, terzetto che condivide l'ultimo posto in graduatoria con all'attivo la miseria di quattro vittorie e una decina di sconfitte.

Proseguendo su questa linea risulterà, allora, arduo se non addirittura impossibile nel prosieguo di stagione stabilire l'autentico identikit, fonte Vertemati, delle contendenti. Se ai fanalini di coda si è usato il metro di giudizio riportato, quale potrà essere la valutazione sul conto di Agrigento (avversaria di domenica in Sicilia) che occupa la terza posizione? Ai lettori la risposta.

Chiuso il capitolo, doverosa la citazione sull'esordio di Pederzini, ingaggiato in furia e fretta dalla dirigenza, per ampliare un organico definito dagli addetti ai lavori già di notevole caratura tecnico. L'ex Bologna, contro Lucca, ha confermato le qualità di cui dispone: dimestichezza nel proiettarsi a canestro, arcigno difensore e apprezzabile senso tattico in ogni circostanza.

Insomma, il presidente Gianfranco Testa ha regalato, al mercato di riparazione, a Vertemati quella pedina in più che potrebbe, se mossa ad hoc, di colpo alzare ulteriormente l'asticella degli obiettivi finali. A buon intenditor, si dice in casi del genere, poche parole…

Arturo Zambaldo

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