Comark, turno casalingo con il Chieti
Opportunità per riscattare Recanati

Se la Comark sarà in grado di centrare l'annunciato obiettivo-playoff lo dirà, molto probabilmente, la sfida casalinga di mercoledì 30 gennaio, con il Chieti degli illustri ex Rossi e Raschi.

A mettere, di colpo, in dubbio le possibilità di giocarsi il salto in Legadue (quella, naturalmente, che conta) è stata la sorprendente attuta a vuoto di domenica a Recanati, contro un team collocato nella zona rossa del girone. Le critiche sono piovute da ogni angolo: sotto accusa, in particolare, la condizione fisica dei giocatori e la gestione della panchina.

Secondo noi è stato puntato l'indice con eccessiva severità specie nei confronti di un coach, Adriano Vertemati, che in queste due stagioni sportive a Treviglio ha puntualmente evidenziato qualità professionali all'altezza della situazione. Meglio pilotare il discorso sul passo indietro della squadra inteso nel più ampio senso del termine.

Da pedine di indiscusso spessore tecnico come (Ferrarese, Pederzini, Perego, Raminelli, Reati, Maspero e Cazzolato) esigere le poste in palio contro avversarie di media-bassa portata dovrebbe rientrare, largamente, nella norma. Possibilità di far dimenticare Recanati la offre subito (e per fortuna) il calendario. Per una Comark sugli standar normali superare Chieti non sarebbe da etichettare un'impresa.

Importante mettere a dovere la museruola ai citati Rossi (pivottone che giganteggia a rimbalzo e nei tiri da sotto) e a «cecchino» Raschi. Per il resto niente o quasi di allarmante. Ricordiamoci, comunque, che Chieti è reduce dal meritato successo interno contro Castelletto Ticino, terza forte del campionato, anche se in calo di forma. Comark che, in questo caso, si avvarrà del fattore campo: elemento che si è dimostrato determinante in più di un'occasione.
Arturo Zambaldo