Al via la corsa salvezza
L'Atalanta si è migliorata

Il calciomercato chiuso giovedì sera ha nettamente diviso in due tronconi il gruppo delle squadre che giocheranno per la salvezza. Sampdoria, Bologna e Cagliari hanno scelto di continuare per la loro strada, Pescara, Genoa e Palermo hanno rivoluzionato la squadra.

C'è chi ha fatto la rivoluzione e c'è chi ha scelto di non cambiare niente. Quando sei in zona retrocessione il mercato di gennaio impone scelte difficili: o continui a credere nelle scelte estive, oppure cambi strada. Anche in modo brusco. Il calciomercato chiuso giovedì sera ha nettamente diviso in due tronconi il gruppo delle squadre che giocheranno per la salvezza. Sampdoria, Bologna e Cagliari hanno scelto di continuare per la loro strada, Pescara, Genoa e Palermo hanno rivoluzionato la squadra. Nel gruppo non abbiamo compreso Chievo e Torino, che con 28 e 27 punti adesso stanno sopra della zona pericolosa, e l'Atalanta, della quale parleremo a parte.

Dalla corsa salvezza abbiamo escluso anche il Siena, che è sempre più nei guai: a -6 dalla salvezza, con il Monte Paschi che non garantirà più 7 milioni di sponsorizzazione, palesemente indebolito dal mercato perché la società doveva fare cassa. E allora diciamolo: il Siena è sempre più in serie B.

L'Atalanta ora ha più soluzioni
Restano quindi da evitare due posti-retrocessione, e in corsa ci sono - supponendo fuori (provvisoriamente?) Chievo e Torino - 7 squadre: le sei di cui sopra più l'Atalanta, che con 23 punti è tra Sampdoria e Cagliari e il Bologna. E i nerazzurri anche rispetto al tema di giornata sono in una posizione intermedia. Ragioniamo. L'Atalanta ha ceduto sei giocatori e ne ha tesserati otto, ma di questi ne giocheranno la metà: tre difensori e un attaccante. Non si è però trattato di una rivoluzione, ma di un'evidente emergenza andata ad aggiungersi alla necessità di rimediare agli errori estivi. In difesa Manfredini ha fatto scelte economiche (e la società purtroppo non ha fatto niente per tenerlo...) e Peluso in pratica era già della Juve dall'estate.

A destra Matheu era già stato bocciato e allora ecco Scaloni. Al quale s'è aggiunto Del Grosso perché Brivio da quando è partito Peluso non ha offerto le necessarie garanzie. Le altre operazioni - Budan, Brienza, Livaja - sono funzionali al completamento dell'attacco, dove la squadra ha mostrato di essere in evidente sofferenza. E non conta l'età, contano le loro condizioni fisiche (Budan è in ritardo, gli altri due prontissimi) e soprattutto le loro caratteristiche. Bene: quelle caratteristiche in organico non c'erano. Ora Colantuono ha più soluzioni possibili. È vero che sono arrivati due giocatori dall'ultima e tre dalla penultima in classifica, ma finalmente questi sono giocatori mirati. Questo mercato, a differenza di quello estivo (Parra, Matheu, Troisi), è da considerare logico.

Pietro Serina

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