Comark con il mal di trasferta
A Perugia ko con un'attenuante

Sconfitta nel finale, in trasferta, la Comark Treviglio dal fanalino di coda Perugia. Da evidenziare, comunque, subito che il team trevigliese era orfano dei titolari Ferrarese e Perego. Non sono, così, stati sufficienti i 31 punti totalizzati da Reati.

PERUGIA-COMARK TREVIGLIO 79-76
PERUGIA: Mei 16, Chiarello 9, Poltroneri 28, Chiatti 5, Cutolo 2, Bonamente 10, Santantoni 2, Ramenghi 2, Bei 2, Meschini 3.
COMARK TREVIGLIO: Reati 31, Cazzolato 7, Raminelli 11, Maspero 8, Pederzini 9, Molinaro 6, Carnovali 2, Tomasini 2, Franzoni, Spatti.

Sconfitta nel finale, in trasferta, la Comark Treviglio dal fanalino di coda Perugia. Da evidenziare, comunque, subito che il team trevigliese era orfano dei titolari Ferrarese (problemi a una caviglia) e Perego (attacco influenzale). Non sono, così, stati sufficienti i 31 punti totalizzati da Reati per sopperire alle due importanti assenze contro avversari che avevano vinto sino allora la miseria di cinque volte.

Del resto tranne l'encomiabile capitano trevigliese e un generoso ed efficente Cazzolato (impiegato per 32') gli altri non è che abbiano fornito una prova del tutto convincente. Da pedine di consistenti potenzialità come Raminelli e Pederzini c'è da attendersi ben altro soprattutto in stato di emergenza come ci si era venuti a trovare a Perugia.

I padroni di casa hanno sovrastato la Comark nei tiri pesanti, per il resto si è assistito a un sostanziale equilibrio. Anche se sono stati i padroni di casa a comandare le operazioni per lunghi tratti del match nel punteggio, a un paio di minuti dal termine la Comark era riuscita meritatamente a impattare (74-74).

Ma alla fine gli umbri hanno prevalso sia pure di poco. I parziali: frazione iniziale terminata 19-18; seconda 43-38; terza 63-59; quarta 79-76. Alla Comark non rimane che preparare al meglio, nel corso della settimana, la sfida di domenica al PalaFacchetti contro Firenze, compagine collocata, praticamente dal via del campionato, nella media-bassa graduatoria. Ma visto quanto accaduto a Perugia, sarà bene non tenerne conto altrimenti l'obiettivo playoff non sarebbe alla portata.

Arturo Zambaldo

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