«In Campania sarà una festa
Ma a Napoli io cerco punti»

«Ma voi non lo dovete dire troppo, che da quando sono a Bergamo non abbiamo mai perso col Napoli. Altrimenti non funziona più...». Pierpaolo Marino ha raggiunto casa qualche ora prima della squadra e da Avellino chiede toni bassi.

«Ma voi non lo dovete dire troppo, che da quando sono a Bergamo non abbiamo mai perso col Napoli. Altrimenti non funziona più...». Pierpaolo Marino ha raggiunto casa qualche ora prima della squadra e da Avellino chiede toni bassi. Il rito dei saluti ad amici e dintorni è già cominciato, lui racconta il suo ritorno a Napoli come la solita festa.

«L'emozione è ogni volta diversa, ma c'è sempre - comincia il d.g. dell'Atalanta -. Al San Paolo sono già tornato tante volte, e mi accolgono sempre bene. Ho vinto, perso pareggiato... Perché noi parliamo, ma poi il calcio lo giocano quelli che vanno in campo...».

L'anno scorso l'Atalanta ha vinto...
«Gran partita, è stata una soddisfazione straordinaria. Ma non andrà sempre così...».

Da quando lei è a Bergamo, l'Atalanta con il Napoli ha fatto sette punti in tre gare.
«Sì, ma non lo deve dire, si rompe l'incantesimo...».

Bastasse l'incantesimo per fare punti... Ma ormai siamo salvi.
«Eh no che non siamo salvi. Non scherziamo, non siamo andati a Napoli il giorno prima perché siamo salvi, ma perché vogliamo giocarci tutte le nostre possibilità per fare risultato».

Francamente non se ne vede l'urgenza...
«Tanto ottimismo è fuori luogo, ve l'assicuro. Domenica c'è Siena-Cagliari, e nella giornata del sabato di Pasqua è in programma Genoa-Siena. Poi magari ne sapremo qualcosa di più, ma se il Siena facesse sei punti probabilmente ci ritroveremmo a far la corsa sul Genoa. E noi con il Genoa abbiamo perso in casa e dobbiamo ancora giocare a Marassi. Capito perché non siamo salvi? No, non siamo assolutamente salvi».

Quanti punti per esserlo?
«I numeri dicono che per effetto dei risultati di domenica scorsa la quota salvezza è salita da 31 punti a 35. A questo si aggiunga che di solito nelle ultime 9-10 giornate il passo delle ultime si sveltisce, quindi bisogna salire di qualche punto in più».

Siamo a 37-38 punti?
«Mi sembra più sensato, quindi vediamo di arrivarci. Anzi, di arrivare appena sopra, così stiamo tranquilli. Ma servono punti, e nessuna partita va data per persa. Noi sappiamo bene che perdendo a Napoli potremmo ritrovarci a buttare una parte del vantaggio accumulato con le ultime due vittorie».

Comunque siamo a + 10 sulla terzultima. Mai stati tanto avanti...
«Mai stato tanto avanti quest'anno e lasciatemi aggiungere che un vantaggio del genere non è certo abituale per l'Atalanta in serie A. Quindi vediamo di sfruttarlo al meglio, già a Napoli».

Leggi tutta l'intervista di Pietro Serina a Pierpaolo Marino su L'Eco in edicola sabato 16 marzo

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