Un pareggio che può accontentare
Ma non da definire annunciato

Un pareggio, tra nerazzurri e blucerchiati, che, alla fine, può accontentare proprio tutti. Ma non si venga a parlare di risultato ampiamente annunciato alla vigilia perchè l'Atalanta nel corso del primo tempo ha cercato insistentemente di conseguire l'intera posta in palio; a sua volta la Sampdoria si è battuta sino in fondo, al rientro dall'intervallo in poi, alla ricerca del classico blitz.

All'Atalanta della vigilia di Pasqua è venuta meno la fase risolutiva. Del resto, se a Denis non gli si affianca un'altra punta di ruolo, difficilmente il bomber argentino sa pungere alla maniera che ha saputo dimostrare a Bergamo. A livello individuale una nota lieta e una seconda dolente.

Quanto alla prima, l'improvviso risveglio dal prolungato letargo di Maxi Moralez nei confronti del quale si era registrato un notevole accanimento mediatico nella precedente esibizione. Certo, non è ancora il miglior trequartista della passata stagione, ma se il mister gli rinnoverà la fiducia riteniamo che lo stesso lo possa contraccambiare con gli interessi del caso.

L'aspetto da far storcere il naso, invece, riguarda l'ammonizione beccata da Consigli che, in diffida, diserterà pertanto la trasferta di domenica 7 contro l'Inter. Un cartellino giallo evitabile, considerando che Consigli non è più un ragazzo inesperto. Ultima annotazione, sul fronte dei singoli, l'ulteriore bella prova dell'avvocato Stendardo, in grado anche di far dimenticare alla piazza la mal digerita partenza di Manfredini, destinazione Genova.

Argomento classifica. Ci meravigliamo come qualcuno, continui a parlare di salvezza. Un messaggio: rivolgiamo una massima attenzione alle cifre per convincerci che, molto probabilmente, quest'anno per evitare la retrocessione basteranno non più di 37 punti. E l'Atalanta ne ha, addirittura, già blindati 34, senza contare i punti persi per la vicenda calcioscommesse.

Arturo Zambaldo