Straordinario nel portare la croce
L'addio dei tifosi: ciao presidente

«Ivan è stato un esempio di cristiano che non dimenticherò mai, ha portato la croce in modo straordinario». Lo ha detto il vescovo John Magee ai funerali di Ivan Ruggeri. Uno striscione dei tifosi sotto la pioggia: «Ciao presidente».

«Ivan è stato un esempio di cristiano che non dimenticherò mai, ha portato la croce in modo straordinario». È un passo dell'omelia del vescovo irlandese John Magee durante i funerali a Telgate dell'ex presidente atalantino Ivan Ruggeri. Uno striscione dei tifosi sotto la pioggia: «Ciao presidente».

Un lungo applauso ha salutato sul sagrato della chiesa parrocchiale di Telgate il feretro, sulla quale è stata appoggiata una sciarpa nerazzurra, e un lungo corteo ha accompagnato la salma di Ruggeri al cimitero, dove è stata tumulata nella tomba di famiglia. I funerali si sono conclusi alle 16,40.

Fuori pioveva forte, dentro la chiesa parrocchiale San Giovanni Battista hanno regnato silenzio e commozione per l'ultimo abbraccio a Ruggeri. Il mondo sportivo bergamasco e non solo ha partecipato alle esequie dell'ex presidente dell'Atalanta dopo che da sabato mattina sono stati tantissimi i tifosi che avevano dato l'addio allo storico numero uno nerazzurro.

Mezz'ora prima dal funerale già oltre trecento persone stavano aspettando il feretro. Per la pioggia molti hanno scelto di stare sotto i portici nei pressi della chiesa. Moltissimi si sono rifugiati sotto i cornicioni e gli ombrelli che hanno invaso piazza Vittorio Veneto.

Sul sagrato sono stati installati altoparlanti per consentire a tutti di seguire le esequie. In chiesa sono arrivati con grande anticipo Marino Lazzarini, Carlo Osti e Roberto Zanzi. Il primo Isidoro Fratus, dirigente dell'Atalanta ed ex braccio destro di Ruggeri. Alle 14,30 si sono visti, uno dopo l'altro, anche Gigi Del Neri, Maurizio Ganz, Lino Mutti, Davide Pinato, Fabio Gallo, il presidente del Brescia Gigi Corioni. E poi ancora Nedo Sonetti e Stefano Lorenzi.

Alle 14,47 sono arrivati Antonio Percassi e il figlio Luca, oltre a Pierpaolo Marino e Roberto Spagnolo. Con loro una delegazione della squadra atalantina: il capitano Giampaolo Bellini insieme a Daniele Capelli, Cristian Raimondi, Igor Budan, Luca Cigarini e Michele Canini. Presente, naturalmente, anche mister Colantuono. Il labaro del club è stato portato da una delegazione della squadra Primavera allenata da Bonacina. In chiesa anche Pippo Inzaghi, Demetrio Albertini, Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, l'ex bomber nerazzurro Simone Tiribocchi, Cesare Giacobazzi, Ariedo Braida per il Milan e Rino Foschi per il Genoa.

E ancora, andiamo in ordine sparso, Roby Facchinetti, il sindaco di Bergamo Franco Tentorio, Felice Gimondi, Umberto Bortolotti, Giacomo Randazzo, Gianfranco Andreoletti, Valerio Bettoni, Carlo Valenti, Daniele Fortunato, Fabrizio Ferron, Nello Malizia, Antonino Bernardini e Luca Ariatti. Naturalmente presente il presidente degli Amici dell'Atalanta, Marino Lazzarini, con il Consiglio direttivo e molti rappresentanti dei 65 club nerazzurri. Lo stendardo degli Amici era appena sotto l'altare, accanto al labaro ufficiale nerazzurro.

C'era anche una delegazione dei tifosi della Curva Nord, in tutto quasi un centinaio, capitanati da Claudio Galimberti, il «Bocia», leader storico degli ultrà. Intorno alle 14,40 i tifosi hanno srotolato uno striscione: sullo sfondo bianco il saluto nerazzurro in stampatello «Ciao Presidente».

La chiesa si è riempita in pochi minuti, solo 400 i posti all'interno della parrocchiale. In prima fila la moglie Daniela, la figlia Francesca e il figlio Alessandro. Fuori la gente è rimasta riparata sotto i cornicioni perché ha continuato a piovere. La partenza dalla camera ardente allestita nella villa Ruggeri di via Valle, a Monterosso - dove l'ex patron della società nerazzurra abitava con la famiglia - era stata alle 14. Alle 15 i funerali.

La cerimonia funebre è stata celebrata da John Magee, vescovo irlandese molto legato alla famiglia Ruggeri. Hanno concelebrano il parroco di Telgate don Tarcisio Cornolti, insieme ad altri sacerdoti. Ecco in sintesi l'omelia del vescovo irlandese: «La malattia è stata la sua croce e forse non è un caso che Dio l'ha chiamato a sé nella settimana di Pasqua. L'ho conosciuto 30 anni fa e con grande gioia sono diventato suo amico diventando parte integrante della famiglia. Ricordo di aver battezzato Alessandro in questa chiesa».

«Ho frequentato la sua casa in questi cinque anni di malattia ed è stata una scuola di sofferenza e di amore. Vorrei ricordare la moglie Daniela che gli è stata sempre accanto giorno e notte. Ivan è stato un esempio di cristiano che non dimenticherò mai. Abbiamo sperato nella guarigione e ora ci domandiamo perché. Papa Francesco ha detto che un battezzato che non porta la croce non è un discepolo di Cristo. Ruggeri ha portato la croce in modo straordinario».

«Ruggeri era pieno d'amore, di gioia e di racconti. Ero consapevole della sua grande passione sportiva e una volta mi aveva anche portato a Zingonia per vedere la squadra. Così sono diventato anch'io un po' atalantino. E non nascondo che ieri sera ho rivolto un pensiero al Signore, che aiutasse l'Atalanta a San Siro in onore proprio di Ruggeri. Ivan, ti salutiamo e ti ringraziamo, sei stato un gentiluomo cristiano».

ll «Bocia» Galimberti, che aveva avuto molti contrasti con Ruggeri, ha letto una lettera in chiesa. Ecco il succo: «Abbiamo eretto tra di noi steccati molto alti, ma non perché non ci volessimo bene, ma perché amavamo la stessa donna: l'Atalanta. Noi tifosi stiamo stati forti, perché anche Ruggeri era forte, ma come uomo lo abbiamo sempre rispettato».

Durante le celebrazioni anche la carezza di Papa Francesco, che ha inviato un telegramma letto durante i funerali. Nel telegramma il Santo Padre ha espresso il suo cordoglio alla famiglia Ruggeri sottolineando come l'ex presidente fosse una persona molto cristiana.

Per evitare disagi al traffico a Telgate era scattata una modifica temporanea della viabilità, in vigore dalle 14 sino alla fine del funerale. Inoltre, in paese, sono state create delle vie di accesso e di uscita. Per l'attuazione della modifica temporanea del traffico è scesa in campo anche una dozzina di volontari della Protezione Civile e degli Alpini, insieme alla polizia locale di Telgate e ai carabinieri.

Simone Masper

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