La settimana da sogno di Polito
Inter, tra i ragazzi e compleanno

Settimana speciale per il portiere dell'Atalanta Polito. La vittoria da titolare contro l'Inter, soddisfazione enorme, il giovedì sommerso dall'abbraccio dei ragazzi della «Scuola allo stadio» e il compleanno venerdì 12 a incoronare 7 giorni da sogno.

Settimana speciale per il portiere dell'Atalanta Ciro Polito. La vittoria da titolare contro l'Inter, una soddisfazione enorme, il giovedì mattina sommerso dall'abbraccio dei ragazzi della «Scuola allo stadio» e il compleanno venerdì 12 a incoronare 7 giorni da sogno.

«Una bella settimana che si conclude con il compleanno, ma non pensiamo più alla vittoria contro l'Inter, anche se è stata un'impresa storica - ha affermato il quasi 34enne portiere nerazzurro -. Dobbiamo raggiungere la salvezza al più presto. Sabato abbiamo una partita importantissima e speriamo di portare a casa tre punti per andare più avanti in classifica».

«La cosa che mi rimane di Milano sono i tre punti, perché alla fine contano solo quelli. La nostra forza è il gruppo, quelli che sono stati chiamati in causa hanno risposto nel miglior modo possibile. Poi avere un bomber come Denis rende tutto più facile e spero che superi la cifra dello scorso anno. Spero di festeggiare il mio compleanno con una grande vittoria».

Inizia un finale di campionato fatto di anticipi per la band di Colantuono, a partire dalla sfida casalinga con la Fiorentina in programma nella serata di sabato 13. «Sono una delle squadre più forti del campionato. Ci metteranno in difficoltà con il loro possesso palla, noi dovremo reagire come abbiamo fatto a Milano».

«Nello spogliatoio c'era un aria di festa fino a martedì. Il mister ci ha subito fatto pensare alla Fiorentina. Non abbassiamo la guardia, perché la salvezza non è ancora raggiunta e le squadre dietro continuano a fare punti. Dimostriamo che questa Atalanta merita qualche posizione in più facendo più punti possibili da qui alla fine del campionato».

Dal punto di vista personale Polito spera di poter rimanere a Bergamo anche in futuro e commenta con le parole di un padre la sua presenza a «Scuola allo stadio». «Dobbiamo essere a disposizione di queste iniziative perché sono ragazzi che vivono di calcio . Per loro è un giorno importantissimo, vengono anche da lontano e noi dobbiamo cercare di farli stare più possibile in confidenza con noi, ho bambini della loro età e mi sono subito messo a loro disposizione. Dopo vent'anni di professionismo cerco di dare qualcosa delle mia professionalità, ma al futuro ci penserò tra qualche anno».

Simone Masper

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