Denis incontra i piccoli tifosi
«Espulso: forse ci stava il giallo»

A «Scuola allo stadio» è toccato al bomber Denis fare visita ai ragazzi delle elementari e dell'infanzia. «L'espulsione contro la Fiorentina? dal campo mi sembrava rosso, ma dopo aver visto il fallo di Larrondo, forse ci stava il giallo».

A «Scuola allo stadio» è toccato al bomber atalantino German Denis fare visita ai ragazzi delle elementari e dell'infanzia. Allo stadio comunale, per il penultimo appuntamento dell'iniziativa della società atalantina, i protagonisti della mattinata sono stati i ragazzi e le ragazze della scuola primaria Montessori di Bergamo, delle primarie di Locatello, Adrara, dei Salesiani di Treviglio, oltre agli entusiasti bambini e bambine della scuola per l'infanzia Cittadini di Curno. German Denis è stato accolto dal boato dei ragazzi e dalle loro domande, dimostrandosi entusiasta soprattutto con i più piccolini.

«Bellissimo, questo è bello e ti danno la forza di fare tutto, loro sono il futuro e dobbiamo pensare a loro – ha affermato il Tanque nerazzurro -. Tornando all'espulsione contro la Fiorentina, dal campo mi sembrava rosso, ma dopo aver visto il fallo di Larrondo, quasi uguale al mio, mi è sembrata un'esagerazione e ci stava il giallo».

«Mi dispiace aver lasciato la squadra in dieci: meno male che ho preso solo una giornata. Nelle ultime settimane ho visto falli più brutti puniti con una giornata, per cui mi aspettavo lo stesso trattamento».

Contro il Genoa, in campo a Marassi alle 18 di sabato 20 aprile, il bomber argentino non ci sarà, ma confida nelle potenzialità dei suoi compagni d'attacco, lanciando lo sprint al connazionale Parra. «Conterà portare a casa qualche punto per arrivare alla salvezza. La squadra lo può fare tranquillamente, perché anche se non ci sono i miei compagni non mi faranno rimpiangere. Non si sa come si giocherà, ma nell'ultima partita mi è piaciuto Facundo, sarà molto importante per noi».

Infine Denis ha parlato anche dei suoi gol in maglia atalantina e delle aspettative per il futuro, con il grande sogno di arrivare a raggiungere il primo marcatore della storia atalantina Cristiano Doni. «Sarà difficile arrivare a 20 quest'anno, ma lavoro per questo e per portare punti alla squadra. Ho lavorato dall'inizio della stagione per arrivare ancora in forma alla fine. Sto bene e quando uno sente la fiducia addosso il resto arriva da solo. Sarebbe bello rimanere nella storia dell'Atalanta per i miei gol: prima però la salvezza, poi con la testa tranquilla si può fare ancora meglio. Doni è ancora lontano tra i marcatori atalantini, sarebbe bello provare a raggiungerlo».

Simone Masper

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