Lewandowski «scoperto» da Marino:
con il Napoli lo seguivamo dal 2007

«Robert Lewandowski l'abbiamo "scoperto" presto e seguito a lungo. Purtroppo la trattativa portata avanti dal Napoli nel 2009 con la sua squadra non andò in porto perchè all'ultimo il Lech decise di tenerlo». Parole di Pierpaolo Marino, dg dell'Atalanta.

«Robert Lewandowski l'abbiamo "scoperto" presto e seguito a lungo. Purtroppo la trattativa portata avanti dal Napoli nel 2009 con la sua squadra non andò in porto perchè all'ultimo il Lech decise di tenerlo. Mercoledì sera, una volta di più, ho capito che fummo ad un passo da un grande colpo».

L'attuale direttore generale dell'Atalanta, Pierpaolo Marino, è forse l'uomo che è arrivato più vicino a portare in Italia il campione polacco del Borussia Dortmund, alla ribalta europea dopo i quattro gol rifilati al Real Madrid in Champions League. «L'avevamo seguito già quando giocava nella serie B polacca (con lo Znicz Pruszkow, ndr) nel 2007 - racconta l'ex dirigente del Napoli all'Ansa - e continuammo a tenerlo d'occhio quando finì al Lech Poznan, anche se in quella squadra guardavamo in particolare a un trequartista bosniaco, Semir Stilic».

«Ricordo che Lewandowski fece impressione in un match di coppa Uefa contro l'Udinese, pur sbagliando un gol fatto al 91'. Era già forte, veloce, aveva una gran tecnica, si capiva che era speciale, così provammo a portarlo a Napoli. Il prezzo non era un problema, ma alla fine il Lech decise di aspettare e la trattativa sfumò».

«In questi anni, il giocatore ha avuto una crescita straordinaria e devo dire che in Germania ha forse avuto più facilità a migliorare le sue capacità già notevoli, dato che i polacchi qui in Italia stentano un pò ad ambientarsi, vedi anche il caso di Boniek - spiega Marino -. Oggi è un giocatore completo, un top player, ed è molto appetibile, dato che con la sua clausola rescissoria da circa 35 milioni molti club sono in grado di accaparrarselo. Il Bayern sembra avvantaggiato».

Lewandowski sarà la stella della finale di Champions? «Non lo so - risponde Marino - perché io dò ancora qualche piccola possibilità al Real di vincere 3-0 al ritorno. Certo dietro i bianchi non devono sbagliare niente e con un attaccante come il polacco basta un attimo e tutto è perduto».

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