Percassi, a Marino e Zamagna
messaggi di rinnovata fiducia

Riproponiamo un paio di passaggi del seguitissimo «botta e risposta» del presidente Antonio Percassi con i giornalisti nel corso di «Tutto Atalanta», in onda su Bergamo Tv, lunedì scorso.

Riproponiamo un paio di passaggi del seguitissimo «botta e risposta» del presidente Antonio Percassi con i giornalisti nel corso di «Tutto Atalanta», in onda su Bergamo Tv, lunedì scorso. Riguardano le mirate sottolineature del numero uno nerazzurro nei confronti del direttore generale Pierpaolo Marino e di Gabriele Zamagna, ormai praticamente a tempo pieno al settore giovanile in tandem con l'inossidabile e pluridecorato Mino Favini.

Dalle parole di Percassi, si è intuito che Marino va ritenuto il dirigente ideale per fortificare l'immagine, l'operatività e gli obiettivi del club atalantino. Insomma, una sorta di deus ex macchina per eccellenza, incaricato a portare avanti programmi e progetti escogitati dalla proprietà. Non a caso, dal giorno del suo arrivo a Bergamo (due estati or sono) era stato, subito, preposto, tra le altre incombenze, alla campagna acquisti-cessioni. E nei circa 24 mesi di stanza a Zingonia i suoi fiori all'occhiello, nell'ambito-mercato si chiamano German Denis (una trentina di gol da quando veste la maglia nerazzurra, e scusate se è poco) e il futuribile, ma già alquanto palpabile, talentuoso Marko Livaja. Ad onor del vero non sono mancati alcuni fisiologici «incidenti di percorso» che in ogni caso non offuscano i fiuti registrati su Denis e Livaja.

Da qui l'ulteriore allungamento del contratto sino al 2017, a conferma della fiducia che la famiglia Percassi ripone su di lui. E non a caso, nei giorni scorsi è stato assegnato a Marino il prestigioso premio “Scouting Leader”, da parte di una commissione composta da componenti dell'Assoallenatori e dai direttori del Corriere dello Sport, del Guerin sportivo, di Calciomercato.com e dall'editorialista della Rai, Ivan Zazzaroni. Anche sul conto di Zamagna, si è detto, Antonio Percassi ha speso parole lusinghiere. Va precisato che la nuova investitura non lo trova affatto impreparato visto che prima dell' Atalanta, aveva ricoperto il medesimo ruolo al settore giovanile del Parma. Al tempo stesso svolgerà la funzione di direttore sportivo. In questo settore va ricordato che si deve a Zamagna l'acquisto di Ardemagni diventato di colpo l'uomo-mercato in virtù della sua consacrazione a vice-bomber del campionato cadetto. Ancora, per dovere di cronaca, pure a Zamagna qualche operazione di mercato nella stagione precedente alla gestione-Marino non è andata per il verso giusto. Ma torniamo al discorso di prima… Arturo Zambaldo

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