Il Giro fermo per maltempo
Di Luca risulta positivo all'Epo

Il 96esimo Giro d'Italia si ferma per maltempo. Gli organizzatori hanno annunciato stamattina, venerdì 24 maggio, che «a causa delle condizioni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara, la 19esima tappa, Ponte di Legno-Val Martello, è annullata».

Il 96° Giro d'Italia si ferma per maltempo. Gli organizzatori hanno annunciato stamattina, venerdì 24 maggio, che «a causa delle condizioni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara, la 19esima tappa, Ponte di Legno-Val Martello, è annullata».

Che la tappa fosse a forte rischio era noto da giovedì 23 quando, a causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche e per la sicurezza dei corridori, la direzione del Giro aveva deciso un percorso alternativo (160 km) rispetto al tappone alpino con Gavia, Stelvio e Val Martello.

La frazione sarebbe dovuta partire da Ponte di Legno, con i corridori che avrebbero scalato il Tonale (8.3 km al 7.5 di pendenza media con punte del 10%), l'inedita salita del Passo del Castrin (8.4 km al 9.5 di pendenza media e punte al 13%) prima della salita finale di Val Martello (22.4 km al 6.4 di pendenza media e punte al 14%).

Anche per la tappa di sabato 25, la numero 20, ci sarà da capire l'evolversi del meteo prima dell'ufficializzazione del percorso originario. Difficile che il penultimo appuntamento del 96esimo Giro d'Italia si disputi integralmente: pioggia e neve sono sempre in agguato e qualcosa, alla fine, verrà modificato.

La Silandro-Tre Cime di Lavaredo, 203 chilometri di Dolomiti e sofferenze, potrebbe essere dunque disputata in forma «ridotta» per evitare guai seri ai corridori. La frazione era stata disegnata in modo tale da riuscire decisiva per le sorti della maglia rosa, con cinque Gran Premi della Montagna: Costalunga e San Pellegrino, entrambi di seconda categoria, poi il Giau (di prima), il Tre Croci (di seconda) e la salita conclusiva verso le Tre Cime di Lavaredo. Un sabato durissimo, un prologo alla passerella di Brescia che risulterà comunque decisivo, a prescindere da eventuali salite «cassate» per motivi di sicurezza.

La seconda, decisamente brutta notizia di giornata è che Danilo Di Luca è risultato positivo all'Epo dopo un test a sorpresa durante la 96esima edizione del Giro d'Italia. Lo riporta il sito de «La Gazzetta dello Sport». Il corridore, attualmente alla Vini Fantini-Selle Italia, adesso rischia la radiazione, per via della recidività. Infatti, era già stato trovato positivo al Cera durante un controllo al Giro d'Italia del 2009 e squalificato due anni. A Di Luca, in quella circostanza, erano state revocate le vittorie di tappa e il secondo posto in classifica.

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