Fuga a nuoto da Alcatraz
vince il fornaio di Valtesse

È uscito vivo e vincitore. Pietro Barlocco, 38 anni, professione fornaio a Valtesse, passione sconfinata per l'acqua. Passione che l'ha spinto qualche giorno fa a volare a San Francisco per partecipare a una gara ai confini del possibile: la fuga da Alcatraz.

È uscito vivo e vincitore. Pietro Barlocco, 38 anni, professione fornaio a Valtesse, passione sconfinata per l'acqua. Passione che l'ha spinto qualche giorno fa a volare a Francoforte, e da lì a San Francisco per partecipare a una gara ai confini del possibile: la fuga da Alcatraz.

In sintesi: ti portano in barca a ridosso del carcere, ti scaraventano in acqua, poi c'è un miglio e mezzo da nuotare (circa due chilometri e mezzo) verso la costa di San Francisco. In un'acqua che non è esattamente quella del Mediterraneo.

Due classifiche: quella assoluta e quella dei più temerari, i «nudi». Cioè, senza muta. Pietro Barlocco da Bergamo è giunto quinto assoluto, e primo dei senza muta. «Il giorno prima della gara sono andato in una baia riparata a testare l'acqua - racconta adesso dal Canada, dove si è spostato per qualche giorno di vacanza -. Ho indossato la muta perché l'acqua era fredda, mani e piedi congelati. Ma alla fine ho deciso di fare un azzardo e di gareggiare senza la muta, perché nuoto meglio».

Mai scelta fu più azzeccata. Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 31 maggio

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