Il presidente Gianfranco Testa
«Comark in Legadue al 100%»

Le voci allarmistiche sulla partecipazione, in dubbio, della Comark alla nuova Lega Due non trovano conferma nelle parole del presidente Gianfranco Testa. Anzi. «Assicuro l'iscrizione al campionato ancora più del cento per cento».

Le voci allarmistiche sulla partecipazione, in dubbio, della Comark alla nuova Lega Due non trovano conferma nelle parole del presidente Gianfranco Testa. Anzi. «Assicuro l'iscrizione al campionato ancora più del cento per cento».

«La provenienza di certe affermazioni - dice - non mi interessa proprio: l'importante è sottolinare che sono prive di veridicità». Il numero uno del club orobico non si ferma qui: «La nostra società da sempre viene additata a modello quanto a serietà e al mantenimento degli impegni assunti. Una conferma: non c'è giocatore contattato nei tempi che non abbia accettato di venire a Treviglio. Ci sarà un perché…».

A questo punto Testa allarga l'argomento sulle difficoltà che attraversa il basket nazionale: «Limitandoci alla Lega due c'è più di un club che, realmente, sta mettendo in forse il proprio futuro. La crisi economica, del resto, la si tocca in ogni istante. Noi, pur con sopraggiunti sforzi, in virtù anche di passate gestioni inequivocabilmente oculate siamo in grado di reggere al meglio sotto qualsiasi aspetto».

Un sassolino, poi, se lo toglie, e come. «Avverto che l'ambiente non si è reso conto del risultato, di recente, centrato sul parquet di gioco. Il passaggio in Lega due non va ritenuto il classico “minimo sindacale”: viceversa è da intendere l'approdo in una categoria inedita per la piazza di Treviglio. In altre parole, dalla prossima stagione sportiva toccheremo con mano il netto miglioramento del livello tecnico del torneo rispetto al passato e non solo perché avremo l'opportunità di schierare un paio di stranieri oltre ad un passaportato. Se ciò vi sembra poco…».

Testa affronta poi l'argomento-sponsor dopo che Massimo Lentsch, proprietario della Comark spa, ha riferito, in esclusiva, al sito de L'Eco, che al 95-98 % non rinnoverà l'abbinamento scaduti i quattro anni contrattuali.

«La speranza che l'amico Lentsh prolunghi i termini non l'ho accantonata. Al di là dell'aspetto imprenditoriale, Massimo, è diventato uno dei più appassionati supporter della squadra. Personalmente, ribadisco, lascio aperto porta e finestra».

Infine, sul discorso-mercato, diventa di colpo una tomba impenetrabile: «È presto per parlarne. Restate, comunque, pronti per un eventuale squillo». Questo non lo promettiamo proprio.
Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA