Niente nuove sul mercato
L'Atalanta aspetta gli eventi

La notizia o meglio la non notizia sul calcio mercato nerazzurro è che ad un mese dalla conclusione del campionato non si è ancora mossa foglia né in entrata né in uscita. Quanto meno a livello ufficiale. Di voci, invece, una marea.

La notizia o meglio la non notizia sul calcio mercato nerazzurro è che ad un mese dalla conclusione del campionato non si è ancora mossa foglia né in entrata né in uscita. Quanto meno a livello ufficiale. Di voci, invece, una marea.

Trattative di acquisti e cessioni che, stando ai media, si intavolano per poi svanire nel nulla a distanza di poche ore. Di pari passo le comproprietà nonostante la scadenza dei termini sarà alle 19 di giovedì prossimo.

A determinare le lungaggini può contribuire il perdurare della crisi economica che non esenta naturalmente il calcio. I procuratori dei calciatori, al riguardo, vanno ripetendo che i club in grado di muoversi con una certa rapidità in virtù di una conclamata solidità finanziaria sono sì e no tr o quattro. E l'Atalanta appartiene a quelle società che per giustificate esigenze di bilancio non può esimersi dall'attendere pazientemente il classico fischio da parte delle “grandi”.

La stessa dirigenza nerazzurra in maniera più o meno chiara, ma facilmente interpretabile, da tempo ammette che nelle mire di team che vanno per la maggiore ci sono i gioielli Bonaventura, Cigarini, Consigli e Denis (in ordine rigorosamente alfabetico). Ma, a quanto pare, non è che gli interessati ai giocatori si siano fatti avanti con decisione. Eppure non trascorre giorno che il quartetto citato non venga posto al centro delle più variegate operazioni, sempre sui giornali e altri mezzi di comunicazione.

Idem per i giocatori dati in procinto di trasferirsi alla corte di mister Stefano Colantuono. Ci riferiamo a Donati e all'ex Bianchi in viaggio per Zingonia già alla riapertura delle liste dello scorso gennaio.

È il caso di allarmarsi per il prolungarsi di questo innegabile immobilismo? Assolutamente no, visto che anche in passato parecchie trattative vennero definite appena prima dell'abbassamento delle saracinesche dei locali che notoriamente ospitano il mercato. E la data convenuta da Federcalcio e Lega recita la sera del 31 agosto.
Arturo Zambaldo

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