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Lunedì 17 Giugno 2013
Atalanta, la conferma di Livaja
và al di là della sua esuberanza
Che Livaja rimanga anche nel prossimo campionato in nerazzurro lo si sa da tempo. Non mancano, però, coloro che dubitano sulla sua definitiva esplosione.
Che Livaja rimanga anche nel prossimo campionato in nerazzurro lo si sa da tempo. Non mancano, però, coloro che dubitano sulla sua definitiva esplosione. Le perplessità vanno al di là del suo certificato talento calcistico, evidenziato a chiari lettere sin dal suo arrivo a Bergamo in occasione del mercato invernale (il giocatore è in comproprietà con l'Inter).
A far storcere il naso sul suo conto sono stati i due episodi che lo hanno coinvolto durante gli allenamenti. Nel primo se l'era presa nientemeno che con mister Stefano Colantuono, nell'altro a subirne le conseguenze fu il compagno di squadra Radovanovic. Subito dopo entrambe le vicende, la punta croata si era affrettata, comunque, a recitare il mea culpa e a chiedere le scuse di rito. Sempre allora si era prontamente scomodato il direttore generale PierPaolo Marino il quale, pur stigmatizzando i comportamenti del giovane, aveva sostenuto con estrema fermezza che il giocatore sarebbe, tuttavia, «rimasto da noi, come minimo, per un altro anno». E così, dunque, sarà.
Personalmente siamo dalla parte della sua conferma, pensando al notevole contributo che potrà dare all'Atalanta della stagione sportiva 2013-2014. C'è qualcuno che se la sentirebbe di escludere dalla propria squadra del cuore un certo Balotelli, dal quale c'è da aspettarsi di tutto?
Tornando in ambito nerazzurro, siamo altresì convinti che l'accoppiata Livaja-Denis rappresenti una palpabile garanzia per la fase offensiva visto che dal punto di vista tecnico-tattico i due hanno già dimostrato di saper coesistere. Naturalmente a Colantuono - e non solo a lui - saranno da chiedere le classiche straordinarie in campo e fuori.
Arturo Zambaldo
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