Gervasoni e Carobbio patteggiano
22 mesi al primo, 18 mesi al 2°

Gli ex calciatori Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio, i «pentiti» dell'indagine che ha svelato la corruzione nel mondo del pallone («Last bet») hanno patteggiato rispettivamente un anno e 10 mesi di reclusione e un anno e 6 mesi, pene sospese.

Gli ex calciatori Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio, i «pentiti» dell'indagine che ha svelato la corruzione nel mondo del pallone («Last bet») hanno patteggiato rispettivamente un anno e 10 mesi di reclusione e un anno e 6 mesi, pene sospese, questa mattina - mercoledì 26 giugno - davanti a Francesco Sora, giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Cremona.

Le pene sono state concordate con il procuratore della Repubblica Roberto di Martino.

"È la fine di un percorso", hanno dichiarato gli avvocati di Carobbio, Pellizzari e Riccardo Donzelli. Compiaciuti anche i legali di Gervasoni, Pilippo Andreussi e Niccolò Vaccari. "Siamo soddisfatti dell'esito della vicenda - hanno detto - anche per i detrattori che in questi mesi spesso hanno detto che Gervasoni parlava solo per ottenere benefici. Non hanno capito che il nostro assistito ha avuto un ruolo fondamentale nell'inchiesta. Non ricordiamo, a memoria, un altro caso in cui sia stato dato un contributo all'indagine come quello fornito da Gervasoni. Tutto quello che ha detto, l'ha detto per resipiscenza, perché si era realmente ravveduto".

Domani, giovedì, sempre nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse, il procuratore Roberto di Martino ascolterà Stellini, braccio destro dell'allenatore della Juventus Antonio Conte quand'era a Siena. (ANSA).

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