Marilungo alla fine del tunnel
«Ci sono, ora basta sfortuna»

«Finalmente è passata anche questa. Ora non vedo l'ora di ricominciare». Guido Marilungo, il giorno dopo aver ricevuto dal professor Cugat l'ok a riprendere l'attività agonistica, è una carica di entusiasmo.

«Finalmente è passata anche questa. Ora non vedo l'ora di ricominciare». Guido Marilungo, il giorno dopo aver ricevuto dal professor Cugat l'ok a riprendere l'attività agonistica, è una carica di entusiasmo. Oggi sono sette mesi esatti da quando gli è stato ricostruito per la seconda volta il crociato del ginocchio destro e il calvario è finalmente finito.

Guido, anzitutto la visita come è andata?
«Bene, il dottore mi ha controllato il ginocchio, abbiamo provato qualche movimento, infine mi ha fatto un'ecografia. Tutto a posto, tra due settimane posso essere con la squadra ad allenarmi».

Intende fare tutto il lavoro con i compagni?
«Per correre non c'è problema, mi mancano i contrasti. Per questo all'inizio useremo cautela, non farò subito proprio tutto coi compagni. Venerdì farò un altro test a Milano per verificare la forza muscolare, poi mi vedranno i preparatori dell'Atalanta e saranno loro a programmare il lavoro successivo».

I tempi di recupero sono quelli previsti?
«Mi avevano detto 7-8 mesi perché oltre al crociato, mi hanno suturato anche il menisco e per due mesi sono dovuto stare a riposo assoluto».

Ha già in mente una data per il rientro?
«Non so darmi scadenze, il tempo c'è e stavolta gioca a mio favore. Diciamo che tra un mese potrei cominciare a disputare le prime partite. Ma magari ci vorrà un po' di più, non lo so. Date non ne faccio, le farà lo staff medico dopo che mi avrà visto. Io spero il prima possibile. Ho tanta voglia, mi mancano anche le partitelle d'allenamento».

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