L'asse Percassi-Marino-Colantuono
Garanzia dell'obiettivo consolidamento

L'asse Percassi-Marino-Colantuono è sinonimo di solidità totale. Lo si deduce anche dall'intervista che il mister di Anzio ha rilasciato al collega Pietro Serina per L'Eco di Bergamo.

L'asse Percassi-Marino-Colantuono è sinonimo di solidità totale. Lo si deduce anche dall'intervista che il mister di Anzio ha rilasciato al collega Pietro Serina per L'Eco di Bergamo, edizione cartacea. Costituisce, del resto, l'autentica controprova delle dichiarazioni fornite a questo sito on line subito dopo il termine del passatoo campionato dal direttore generale atalantino.

“Ho caldeggiato io, al presidente, l'ulteriore allungamento del contratto a Colantuono –ci sottolineò allora Marino- a conferma della grande stima nei suoi confronti e di una unità di intenti di indubbio spessore”.

E lo stesso Colantuono pronto a ribadire “Fiducia totale in Percassi e Marino: è da metà maggio che sul come confezionare la squadra del prossimo torneo abbiamo insieme messo dei punti fissi sui quali c'è stata piena condivisione”. L'evidente compattezza, credeteci, costituisce il classico valore aggiunto per cementare i presupposti di un'altra stagione sportiva in linea con gli obiettivi (dovrebbe essere l'anno dell'etichettato “consolidamento” nella massima categoria). E non si dia per scontato che nel pianeta-calcio dirigenza e allenatore vadano sempre amichevolmente a braccetto. Di solito si sprigionano diatribe (con reciproci scarichi di responsabilità) delle più accese e difficilmente cicatrizzabili sopratutto nell'insorgere di risultati negativi sul campo.

Senza rievocarne i dettagli non mancano, comunque, le testimonianze di coloro che hanno vissuto direttamente o indirettamente le diversità di vedute nel corso degli ultimi tempi della gestione precedente a quella dell'arrivo del ritornio a Zingonia della famiglia Percassi.

Arturo Zambaldo

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