I nerazzurri arrivano in betoniera
Entusiasmo alla Festa della Dea

Per una squadra competitiva bisogna avere solide basi, che vanno cementate. Non è un caso l'arrivo alla seconda serata della Festa della Dea di una nutrita rappresentanza di giocatori atalantini, alcuni giunti a bordo di un betoniera.

Su tutti El Tanque, German Denis, che stavolta ha utilizzato un «mezzo di trasporto» più bergamasco. L'ovazione più grande l'ha avuta lui, il pilastro da 15 gol a stagione, indispensabile per le sorti atalantine ed acclamato dalla ancor più numerosa folla in nerazzurro d'ordinanza presente alla dodicesima edizione della festa dei tifosi della Nord.

Insieme a lui anche gli altri sudamericani Carmona e Maxi Moralez, Marilungo e Frezzolini. Per gli altri giocatori dell'Atalanta di oggi sono stati scelti mezzi d'epoca, macchine in voga negli anni in cui il calcio non era ancora comandato dalle leggi di mercato: le 500. Così hanno aperto il corteo due prodotti del settore giovanile come Capelli e Consigli, seguiti da due ex degli anni Duemila, Michele Marcolini, che incontrerà la squadra di Colantuono con il suo Montichiari in un'amichevole precampionato, e il portiere Andrea Ivan.

C'erano anche il «professore» Antonino Bernardini e poi gli atalantini di oggi Brienza e Del Grosso. Quasi una squadra intera, arrivati dopo il saluto dal palco di Fabio Gallo, vicino alla panchina del Brescia in veste di secondo, ipotesi poi tramontata ma che avrebbe accettato, confida lui, «non come tradimento ma come occasione professionale». Un posto speciale nel cuore dei supporter nerazzurri ce l'ha il Tir, Simone Tiribocchi, emozionatissimo nel tornare alla festa. Per il paese ligure di Rocchetta di Vara, colpito dall'alluvione nel 2011, la Curva ha raccolto 12.500 euro.

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