Remer, ok l'arrivo del play Marino
Se non comporta l'addio di Ferrarese

Applaudiamo il ritorno di Tomaso Marino alla corte di coach Adriano Vertemati. Al tempo stesso abbassiamo i toni al pensiero della più che probabile partenza di Simone Ferrarese, con Perego e Reati il migliore, nello scorso campionato, della ex Comark.

Applaudiamo il ritorno di Tomaso Marino alla corte di coach Adriano Vertemati. Al tempo stesso, però, abbassiamo, di colpo, i toni al pensiero della più che probabile partenza di Simone Ferrarese, con Perego e Reati il migliore, nello scorso campionato, della ex Comark (da un paio di settimane sponsorizzata Remer).

Difficile stabilire in anticipo chi delle due eccellenti pedine è in grado (o lo è stato) di portare il miglior contributo al club del presidente Gianfranco Testa. Ideale, anche se improponibile, sarebbe di annoverare nel prossimo organico entrambi. All'arrivo di Marino (per la terza volta nel ruolo di figliol prodigo) ne seguiranno almeno quattro. Tanto più che, al momento attuale, la permanenza di Reati si sta facendo più problematica del previsto.

Il capitano, infatti, avrebbe dovuto confermare il rinnovo del contratto sin dalla metà della passata settimana, evento non ancora accaduto. Ciò fa concretamente supporre che Reati stia valutando le proposte provenienti da club di categoria superiore.

E dalla conferma o meno di Reati dipenderà se privilegiare come guardia-alta uno dei tre stranieri dettati dalle norme stilate dalla Lega due Silver (gold si chiamerà il girone che la precede). Di sicuro il posto del “centrale” (se preferite chiamatelo pure pivottone) verrà occupato dallo straniero, preferibilmente di nazionalità statunitense. Importante, tuttavia, che al raduno del 18 agosto Vertemati possa lavorare su una rosa definita o giu di li. Rosa che comprenderà gli innesti dei baby Spatti e Flaccadori, talentuoso regista di soli 17 anni con alle spalle già diverse presenze nelle nazionali under. Ed a proposito di giovani c'è da auspicare che agli stessi venga no garantiti adeguati minutaggi, cosa raramente accaduta nel passato.

Arturo Zambaldo

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