Yepes, una carica invidiabile
«All'Atalanta darò il massimo»

Mario Yepes, 37 anni, con una carica e un carisma invidiabili. Così si è presentato all'incontro ufficiale con la stampa a Zingonia, in compagnia del direttore generale Pierpaolo Marino. «Ho scelto l'Atalanta sicuro di poter dare un contributo alla squadra».

Mario Yepes, 37 anni, con una carica e un carisma invidiabili. Così si è presentato all'incontro ufficiale con la stampa a Zingonia, in compagnia del direttore generale Pierpaolo Marino. «Ho scelto l'Atalanta – queste le sue prime parole - nonostante avessi avuto richieste da altri club italiani ed esteri. Sono venuto in una società seria sicuro di poter dare un contributo alla squadra per raggiungere i risultati prefissati».

Un attimo di pausa e poi: «Negli ultimi due campionati pur penalizzata l'Atalanta ha dimostrato tutta la compattezza e la determinazione del caso: quest'anno si parte senza alcuna zavorra, cosa da non sottovalutare affatto».

A questo punto il difensore colombiano, appena svincolatosi dal Milan, ha sottolineato: «Sono convinto che la tappa di Bergamo mi consentirà di giocare i prossimi mondiali al top: una ragione in più, quindi, per profondere il massimo impegno in ogni frangente».

Dopodichè il giocatore, da una ventina di giorni a disposizione di mister Stefano Colantuono, ha aggiunto: «Mi è stato facile inserirmi nel gruppo perché i nuovi compagni non solo mi hanno agevolato accogliendomi al meglio ma per il semplice motivo che qui si lavora sempre l'uno per l'altro. Sembrano frasi fatte ma non lo sono».

Infine il centrale del reparto arretrato ha insistito sulla sua attuale condizione di forma: «Mi accorgo che giorno dopo giorno l efficienza atletica e i movimenti sul campo progrediscono a vista d'occhio. Chiedo, comunque, ancora un po' di pazienza e poi mi rivedrete come ai tempi migliori».

La presenza di Marino non ha, però, consentito ai giornalisti preziosi aggiornamenti sulle operazioni di mercato, di certo in corso. «Non chiedetemi nulla sulla campagna acquisti-cessioni – si è limitato a precisare il dirigente nerazzurro - in quanto ciò che parrebbe sostenibile adesso potrebbe venir smentito nel giro di poche ore. È quindi il caso di rimandare ogni discorso magari proprio all'ultima settimana delle trattative».
Arturo Zambaldo

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