L'Atalanta riparte da Moralez
Col Chievo è stato tra i migliori

L'operazione-rilancio è già cominciata. E passa anche dalle iniezioni di fiducia arrivate prima da Marino («ha deciso di restare e noi ne siamo ben felici») e poi da Colantuono («con il Chievo mi è piaciuto molto»).

L'operazione-rilancio è già cominciata. E passa anche dalle iniezioni di fiducia arrivate prima da Marino («ha deciso di restare e noi ne siamo ben felici») e poi da Colantuono («con il Chievo mi è piaciuto molto»). Maxi Moralez ha voglia di voltare pagina e lo sta dimostrando. Da rivelazione del primo anno a Bergamo a desaparecido nella stagione scorsa, ci si chiede qual è il vero Maxi e il terzo anno può rappresentare per il piccolo fantasista argentino la prova d'appello. E della verità.

I segnali per ora sono quanto meno confortanti. Sabato contro il Chievo è stata una delle note più positive, sicuramente l'unica lieta del secondo tempo giocato dalla squadra di Colantuono. In poco più di un quarto d'ora ha segnato un gol e ne ha sfiorati altri tre: una punizione di poco alta, un tiro respinto da un difensore sulla linea dopo un bello spunto in area, un altro sparato sul portiere in uscita.

Ma quel che più conta sono stati i segnali di vitalità e vivacità che Moralez ha saputo mandare. Certo il fisico leggero lo aiuta a mettersi in evidenza in questo momento della preparazione in cui la maggior parte dei giocatori accusa la fatica dei carichi di lavoro, ma lo spirito con cui si è ripresentato all'alba della nuova stagione è incoraggiante.

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