Colantuono: dura con il Cagliari
Ha attaccanti molto rapidi e veloci

Recuperati Bonaventura e Del Grosso, l'infermeria dell'Atalanta ha un nuovo paziente: Migliaccio, a causa di una distorsione al ginocchio destro, resterà fuori per due partite. Colantuono: «Chi lo sostituirà sarà all'altezza della situazione».

Per la prima volta dopo due anni l'Atalanta partirà alla pari degli altri, senza handicap di classifica. Stefano Colantuono però non si illude: sarà una stagione difficile e anche l'inizio non sarà dei più semplici. «Stavolta partiremo senza penalità, ma con il Cagliari sarà dura - avverte l'allenatore - Loro hanno giocatori bravi e veloci con Ibarbo e Sau, che possono metterti in grande difficoltà. Dovremo quindi stare attenti a non conceder loro troppi spazi. Cercheremo di ottenere il massimo, conosciamo bene le nostre potenzialità».

La grande novità sarà il modulo: il 4-3-3 ha rimpiazzato il collaudato 4-4-2. L'assenza di Migliaccio però complicherà i piani, visto che l'ex viola non ha veri sostituti in organico. Probabile che nel ruolo di interno venga adattato Raimondi: l'alternativa è il giovane Kone. «Mi spiace perché Migliaccio stava lavorando molto bene - si rammarica Colantuono -, ma sono sicuro che chi lo sostituirà sarà all'altezza della situazione».

C'è curiosità per vedere all'opera il tridente formato da Bonaventura, Denis e Livaja. Il giovane croato, in particolare, è stato protagonista di un precampionato sotto i riflettori, culminato con una doppietta al Bari in Coppa Italia. Le «turbolenze» della scorsa stagione sembrano un ricordo: ora il bomber ventenne è pronto a giocarsi tutte le sue carte nel nuovo ruolo di attaccante di sinistra.

In difesa la coppia centrale sarà formata da Yepes e Stendardo, con il debuttante rumeno Nica sulla destra e Del Grosso a sinistra. Daniele Capelli, bloccato da un serio infortunio al ginocchio nelle ultime stagioni, non è invece stato convocato: andrà a Cesena in prestito. «Ha bisogno di giocare - ha detto Colantuono - Visto che nella rosa c'è parecchia concorrenza nel suo ruolo, ha scelto di andar via per rimettersi in gioco. Conosciamo bene il suo valore: ha solo bisogno di rimettere minuti nelle gambe».

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