«Potevo finire come Morosini»
Pettinari e il suo addio al calcio

«Sono stato fortunato, potevo fare la stessa fine di Morosini». A parlare così è l'ormai ex atalantino Leonardo Pettinari che a 27 anni ha dovuto dare l'addio al calcio, giocava nel Varese, perché gli è stata riscontrata una possibile cardiomiopatia aritmogena.

«Sono stato fortunato, potevo fare la stessa fine di Morosini». A parlare così è l'ormai ex atalantino Leonardo Pettinari che a 27 anni ha dovuto dare l'addio al calcio, giocava nel Varese, perché gli è stata riscontrata una possibile cardiomiopatia aritmogena.

Pettinari, centrocampista con 18 presenze e 2 gol in nerazzurro tra il 2010 e il 2012, ha raccontato l'epilogo della sua carriera professionistica a «La Gazzetta dello Sport». I primi problemi li aveva avuti all'Atalanta nel 2011, ma soltanto le risonanze magnetiche alle quali è stato sottoposto nell'ultimo anno e mezzo hanno consentito di scoprire sul ventricolo sinistro una cicatrice, un tessuto adiposo, compatibile con una cardiomiopatia aritmogena, ovvero la stessa patologia di cui soffriva Morosini, bergamasco ed ex atalantino, morto sul campo a Pescara nel 2012 con la maglia del Livorno, anche se nel caso di Pettinari una diagnosi definitiva non c'è.

A Pettinari è stata sospesa l'idoneità agonistica. Il suo ricorso nel gennaio 2013 è stato respinto e alla fine è arrivata la risoluzione del contratto con l'Atalanta. Ora l'ex giocatore, dopo che si era sentito soffocare alla notizia che non avrebbe potuto più giocare al calcio, si dice fortunato di avere ancora una bella vita e di avere qualcuno che dal cielo l'ha aiutato a non fare la fine di Morosini.

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