Vuelta, Daniele Ratto in trionfo
Vince dopo tre anni sotto la neve

Il bergamasco d'adozione Daniele Ratto ha vinto la 14ª tappa della 68ª Vuelta a Espana, la Bagà-Andorra, di 155.7 chilometri, notevolmente disturbata dalle avverse condizioni atmosferiche (con pioggia e vento freddo).

Daniele Ratto ha vinto la 14ª tappa della 68ª Vuelta a Espana, la Bagà-Andorra, di 155.7 chilometri, notevolmente disturbata dalle avverse condizioni atmosferiche (con pioggia e vento freddo). Il ciclista italiano della Cannondale, protagonista di una fuga solitaria, ha firmato il primo successo italiano in questa corsa spagnola. Al secondo posto, a 3'52" di distacco dal piemontese, bergamasco di adozione, si è piazzato il siciliano Vincenzo Nibali (Astana), che ha preceduto di un soffio lo statunitense Chris Horner (RadioShack), che ha concluso in terza piazza. Nibali è, dunque, sempre più leader di questa Vuelta.

«Sono tre anni che non vinco: per me quello di oggi è un successo molto importante. Alla Vueltas Burgos di quest'anno avevo vinto con un ottimo sprint ma dopo il traguardo mi avevano squalificato. È stata una tappa molto dura». Lo ha sottolineato Ratto, alla conclusione della tappa.

«È stata una giornata freddissima: abbiamo incontrato anche la neve. Sono molto felice: la squadra ha lavorato molto bene. Avevamo preparato la possibile fuga questa mattina al tavolino», ha aggiunto Ratto. «Basso si è ritirato? Non lo sapevo: Lo scopro adesso. Anche io ho sofferto molto per il freddo. Mi spiace per Ivan, che è il mio capitano. Adesso cambierà qualcosa nel team. Comunque queste cose nelle tappe di montagna possono succedere», ha concluso il ciclista italiano, commentando il ritiro di Basso, costretto al forfait perché «congelato» e al limite dell'ipotermia.

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