Perdere si può, ma non così
«Atalanta, fuori gli attributi»

Gli imperativi sono quelli d'ordinanza. I toni sono morbidi e flautati come sempre, ma qualche messaggio fermo alla squadra alla fine arriva. Attenta, Atalanta: perdere si può, ma non così. E repliche, fa capire il direttore generale Pierpaolo Marino, non sono gradite.

Gli imperativi sono quelli d'ordinanza. I toni sono morbidi e flautati come sempre, ma qualche messaggio fermo alla squadra alla fine arriva. Attenta, Atalanta: perdere si può, ma non così. E repliche, fa capire il direttore generale Pierpaolo Marino, non sono gradite. Né tantomeno ammesse.

Direttore Marino, che aria tira a Zingonia?
«Tira l'aria di quando si perde. E nel calcio l'aria di quando si perde non è mai bella».

Raccontano che mercoledì sera a Parma il presidente Percassi fosse letteralmente furibondo.
«Non l'ho visto mercoledì. Ma è chiaro che quando si perde così, nessuno può essere contento».

A Parma squadra decisamente molle.
«Sì ma Parma io la voglio considerare una sconfitta troppo brutta per essere vera. È una partita che non riesco nemmeno ad analizzare, tante sono le cose assurde che sono capitate. Perciò dico: a Parma sotto certi aspetti abbiamo toccato il fondo. Adesso voglio vedere gli attributi di questa squadra».

Tutta l'intervista su L'Eco di Bergamo del 27 settembre

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