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Sabato 05 Ottobre 2013
Vettel in pole in Corea del Sud
La corsa domenica alle 8 in tv
Il copione ormai è sempre lo stesso: Red Bull e Sebastian Vettel imprendibili, Mercedes che provano a rimanere in scia, Ferrari in ritardo e chiamate a una gara in rimonta. Le qualifiche del Gran Premio di Corea non fanno eccezione: Vettel sempre in pole position.
Il copione ormai è sempre lo stesso: Red Bull e Sebastian Vettel imprendibili, Mercedes che provano a rimanere in scia, Ferrari in ritardo e chiamate a una gara in rimonta. Le qualifiche del Gran Premio di Corea (domenica mattina alle 8 su Sky) non fanno eccezione e in pole position, per la sesta volta in stagione, la terza di fila dopo Italia e Singapore, c'è sempre il 26enne di Heppenheim, che sul circuito di Yeongam mette a posto un altro tassello verso il quarto titolo iridato della sua giovanissima carriera.
Dopo aver fatto la voce grossa nelle ultime libere, a Vettel basta il primo tentativo nel Q3 per mettere tutti in fila: 1'37"202, 42esima pole della carriera e i mostri sacri Schumacher (69) e Senna (65) un po' più vicini. Dietro il vuoto o quasi perché Lewis Hamilton, che nelle libere di venerdì era apparso piuttosto competivo, si becca oltre due decimi e subito dietro troviamo Mark Webber, che non forza più di tanto anche perché sul suo capo pende la penalizzazione di 10 posizioni in griglia per il passaggio avuto da Alonso a Singapore.
Ringraziano Romain Grosjean e Nico Rosberg, che si prendono la seconda fila, ma soprattutto le due Ferrari. Fernando Alonso, infatti, non riesce a far meglio del sesto crono (1'38"038), a 836 millesimi da Vettel, con Felipe Massa subito dietro, di un paio di decimi più lento. Per entrambi sarà terza fila, un po' quello che ci si aspettava alla vigilia, anche se rispetto ad altre piste la Rossa potrebbe avere qualche difficoltà in più sul passo gara.
«La Red Bull? È la stessa superiorità che hanno da 4 anni, in tre dei quali abbiamo lottato per il titolo fino alla fine, per cui non dobbiamo essere sorpresi - ha commentato quasi sconsolato Alonso - Anche nelle gare che mancano ci attendono dei sabati difficili e domeniche in cui l'obiettivo è il podio e lo stesso vale pe questo weekend».
La partenza, insomma, sarà come sempre fondamentale perché le Red Bull volano (e Webber, che partirà 13esimo, tenterà di scalare posizioni sin dai primi giri), Mercedes e Lotus non sono certo inferiori alla Ferrari (non inganni il decimo tempo di Kimi Raikkonen a 1"3 da Grosjean, il finlandese non è mai stato un fulmine in qualifica e i problemi alla schiena potrebbero sparire in gara come già accaduto due settimane fa) e in più ci sarà da fare i conti con la Sauber.
Doppio colpo per la scuderia svizzera, che non solo piazza per la prima volta in stagione entrambe le monoposto nel Q3, ma si toglie pure lo sfizio di vederle partire in quarta fila grazie alle ottime prestazioni di Nico Hulkenberg ed Esteban Gutierrez. Un exploit di cui ha fatto le spese una sempre più disastrosa McLaren, che resta fuori dalla lotta per la pole sia con Perez che con Button, seppure per pochi millesimi (rispettivamente 35 e 38). Nella seconda manche erano uscite di scena anche Toro Rosso e Force India, nella prima era stato invece il turno delle Williams con Bottas che si consola piazzandosi davanti a Maldonado.
Vettel si aspetta di battagliare con le Mercedes («vanno forte», ha riconosciuto) ma non teme la pioggia. «Non sarebbe un disastro, ai box abbiamo le gomme da bagnato - ha liquidato la cosa - E poi quello che conta è quello che abbiamo fatto oggi». Touchè. Eppure il meteo sembra l'unica speranza a cui si può aggrappare Alonso: davanti allo strapotere Red Bull, non resta che alzare gli occhi al cielo e pregare che qualche goccia scenda giù.
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