La tappa di Bergamo
sabato 16 maggio

Sabato prende il via il Giro d’Italia del Centenario e tra sette giorni arriverà a Bergamo. In vista della corsa rosa si è tenuta venerdì mattina la riunione in Prefettura per la pianificazione di tutte le funzioni previste coordinate dal prefetto Camillo Andreana. Confermata la chiusura delle strade due ore prima del passaggio dei concorrenti, al fine di garantire la necessaria sicurezza sulla viabilità toccata dal Giro d’Italia. Ma gli spettatori a fianco della strada saranno allietati dal passaggio della carovana pubblicitaria, in vantaggio di circa un’ora rispetto al gruppo dei ciclisti.

La tappa Morbegno Bergamo di 208 chilometri è in programma sabato 16 maggio e sarà la ottava frazione del Giro: un percorso che intervalla lunghi tratti in pianura con salite «interessanti» in grado di lanciare e proporre fughe. È il caso della salita al Colle Gallo da Cenate Sotto, una vera palestra per i ciclisti bergamaschi e, proprio per la fama di questa ascesa (poco meno di 500 metri di dislivello in 6 chilometri) e per la vicinanza al traguardo (solo 26 chilometri), sarà certamente presa d’assalto dai tifosi.

Per questa ragione la salita da Casazza al Colle Gallo sarà chiusa al traffico a partire dalle 9 del mattino, lasciando il passaggio libero ai ciclisti tifosi in bicicletta. Imponente come sempre la mole di volontari a disposizione delle autorità per presidiare incroci e innesti stradali: il conteggio ad oggi vede 530 persone impegnate (di cui oltre 50 solo per la salita al Colle Gallo). E sul fronte della sicurezza il servizio 118 ha previsto un piano sanitario con 50 addetti e 10 mezzi. L’ultimo appuntamento organizzativo è fissato per lunedì prossimo per un «tavolo tecnico» dove le forze dell’ordine definiranno nel dettaglio l’impegno dei propri uomini.

Una pedalata di ex professionisti per le vie di Bergamo
Intanto, sul fronte partecipativo, la «squadra» di Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport e responsabile del comitato tappa, ha svolto un sopralluogo degli ultimi chilometri della tappa che attraverseranno la città. Alla perlustrazione hanno partecipato numerosi ex professionisti su strada «made in Bergamo» che, va detto, fanno parte del comitato con specifici ruoli e mansioni. Ci sono Ivan Gotti (vicepresidente), Paolo Lanfranchi (responsabile sicurezza percorso), Eddy Mazzoleni, Giovanni Fidanza e Mario Manzoni (consulenti tecnici), Attilio Rota, Alessandro Paganessi e Ennio Vanotti (coordinamento associazioni locali), Giuseppe Guerini e Vera Carrara (area arrivo).

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