Giro: quinta tappa a Menchov
Di Luca è la nuova maglia rosa

Damiano Cunego, Stefano Garzelli e Lance Armstrong non vinceranno il Giro d'Italia 2009. Questo il verdetto più importante della seconda tappa dolomitica, quella con l'arrivo in salita all'Alpe di Siusi. Ha vinto il russo Denis Menchov davanti a Danilo Di Luca, che per una manciata di secondi ha strappato la maglia rosa allo svedese Thomas Loevkvist, terzo classificato.

Ottime anche le prove di Ivan Basso, Levi Leipheimer e Carlos Sastre, con il capitano della Liquigas che è stato il vero protagonista della severa selezione sulla salita finale. Annullata a 10 chilometri dal traguardo la fuga a lunga gittata di Capecchi, Pietropolli, Serpa, Perez, Ochoa e Visconti, sono stati Cheula e il belga Devenyns a provare l'attacco senza fortuna.

Lo splendido lavoro di Sylvester Szmyd, gregario di Basso, ha fatto saltare prima Garzelli e Armstrong, poi Cunego. Ai -5 dall'arrivo, il polacco ha mollato ed è stato Basso in prima persona a dettare i ritmi del gruppetto di testa, mandando immediatamente fuori giri il compagno di squadra Pellizotti e Simoni.

La maglia rosa 2006 ha proceduto in progressione, senza scatti secchi, e solo nell'ultimo chilometro ha lasciato la testa della corsa. Sastre ha provato a sorprendere tutti partendo lungo, ma Di Luca e Menchov sono stati prontissimi a prendergli la ruota e a saltarlo, con il russo che è andato a imporsi nettamente.

«Penso di essere ai livelli del 2007 - le parole dell'abruzzese -, cerco di godermi un po' questa maglia, poi vedremo cosa succederà alla cronometro. Menchov? È forte e il percorso gli si addice, ma gli avversari sono davvero tanti». In ogni caso sono meno di martedì, visti i distacchi inflitti ad alcuni dei favoriti della vigilia: Simoni è arrivato a 47", Cunego a 2'39", Armstrong a 2'58", Garzelli addirittura a 5'24".

«È stata davvero dura - il commento del texano -, volevo limitare i danni. Sarei stato contento di prendere meno di due minuti, ma va bene lo stesso. Sto cercando di ritrovare la pedalata giusta».

Giovedì giornata di tregua nella frazione da Bressanone a Mayrhofen con sconfinamento in Austria: può essere la giornata giusta per una fuga di uomini di secondo piano.

Ricordiamo che sabato il Giro arriverà nella nostra provincia con l'ottava tappa Morbegno-Bergamo.

Ordine d'arrivo

1. Denis MENCHOV (Rus, Rabobank) in 3h15'24" alla media di 38,382 km/h; 2. DI LUCA a 2"; 3. Loevkvist (Sve) a 5"; 4. BASSO st; 5. Leipheimer (Usa) a 9"; 6. Horner (Usa) st; 7. Sastre (Spa) a 19"; 8. Arroyo (Spa) a 22"; 9. Rogers (Aus) st; 10. Kessiakoff (Sve) st; 13. PELLIZOTTI a 47"; 14. SIMONI st; 32. CUNEGO a 2'39"; 35. Armstrong (Usa) a 2'58"; 55. GARZELLI a 5'24"; 71. PINOTTI a 9'43"; 73. POSSONI a 9'43"; 124. PETACCHI a 15'52"; 133. VANOTTI a 16'53"; 157. CACCIA a 16'53".

Classifica generale
1. Danilo DI LUCA (LPR) in 16h20'44" alla media di 40,776 km/h; 2. Loevkvist (Sve) a 5"; 3. Rogers (Aus) a 36"; 4. Leipheimer (Usa) a 43"; 5. Menchov (Rus) a 50"; 6. BASSO a 1'06"; 7. Sastre (Spa) a 1'16"; 8. Horner (Usa) a 1'17"; 9. PELLIZOTTI a 1'27"; 10. Arroyo (Spa) a 1'41"; 11. SIMONI a 2'01"; 21. CUNEGO a 3'29"; 22. Armstrong (Usa) a 3'34"; 40. GARZELLI a 6'41"; 85. PINOTTI a 22'23"; 116. PETACCHI a 35'32"; 124. POSSONI a 38'38"; 128. VANOTTI a 39'20"; 171. CACCIA a 45'01".

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