Giro d'Italia: vince Scarponi
Di Luca resta in maglia rosa

Duecentoquarantotto chilometri da Bressanone a Mayrhofen e oltre duecento chilometri di fuga per Michele Scarponi, fuga che sorprendentemente ha deciso la sesta. Un'impresa di altri tempi per il ventinovenne di Filottrano (Ancona) della Diquigiovanni-Androni, alla prima vittoria in carriera al Giro in una stagione nella quale ha vinto anche la Tirreno-Adriatico.

Il Giro, però, resta lì, in mano provvisoriamente a Danilo Di Luca ma con tutte le soluzioni ancora aperte. Una soluzione sempre più dura è però quella di Lance Armstrong. Lo statunitense stavolta ha perso altri 43" ed è a 4'13" dal leader, un po' troppo, diversa la situazione del suo compagno di squadra e connazionale Levi Leipheimer, ottimo quarto in classifica generale a 43".

La tappa di giovedì, di montagna ma non pazzesca, ha portato la corsa nel Tirolo austriaco. La lunghissima fuga di Scarponi, accompagnato per moltissimi chilometri dal bielorusso Vasili Kiryienka della Caisse d'Epargne, ha avuto il merito di animare la corsa, vissuta oltre alla fuga, sui tentativi di alcuni, come Garzelli, di involarsi a loro volta.

Sulla discesa dal Gran premio della Montagna dell'Hochkriml, 1.628 metri, Kiryienka ha bucato, perdendo circa trenta secondi. Quando si è ricongiunto a Scarponi è sembrato troppo tardi, ma quando il bielorusso ha mollato Scarponi ha insistito, mentre il gruppo non ha spinto tantissimo, pur volendo naturalmente evitare che Scarponi potesse risalire di molto in classifica.

Il marchigiano è così arrivato in solitudine, ma con un vantaggio limitato sul gruppo. La volata lunga è stata del sempre sorprendente norvegese Edvald Boasson Hagen, sull'australiano Allan Davis e su Filippo Pozzato. «Mercoledì sono non sono andato bene, così volevo rifarmi - ha commentato Scarponi -. Quando Kiryienka ha forato? Non me ne sono neanche accorto, ho pensato che avesse sbagliato una curva. Sono sceso regolare, l'ho aspettato, poi alla fine l'ho staccato».

Ivan Basso, da molti indicato come possibile vincitore del Giro con il suo 1'06" di ritardo, ha dichiarato: «Questa è stata una tappa molto difficile e faticosa. Armstrong? Non bisogna stare a guardare ogni cosa che fa, sta andando sempre meglio. La mia squadra ha protetto me e Pellizotti e quindi va bene così».

Uno che ha praticamente rinunciato è Stefano Garzelli: «Mercoledì ho avuto grosse difficoltà. Oggi ci ho provato in tanti modi, forse buttando via delle forze. Il mio obiettivo minimo ora è vincere una tappa». E Damiano Cunego, che è a 3'29": «Ieri è stata una giornata difficile, ora bisognerà vedere se ho ancora possibilità di vincere il Giro o se devo pensare a vincere delle tappe».

Non è stata nemmeno la tappa giusta per Alessandro Petacchi, compagno di squadra di Di Luca che ora è leader della classifica a punti: «Avrei voluto fare la volata, ma ho faticato tanto in salita e poi mi sono un po' rilassato. Stavo soprattutto guardando Danilo. Ho visto che era pericoloso e comunque la maglia rosa era più importante. Comunque la maglia ciclamino me l'ha presa Danilo».

Venerdì la settima tappa da Innsbruck a Chiavenna di 244 chilometri. E sabato il grande giorno con la tappa nella nostra provincia, la Morbegno-Bergamo.

Ordine d'arrivo
1. MICHELE SCARPONI (Diquigiovanni Androni) in 5h49'55" (abbuono 20") alla media di 42,524 Km/h; 2. Boasson Hagen (Nor) a 32" (abbuono 12"); 3. Davis (Aus) st (abbuono 8"); 4. POZZATO st; 5. Goss (Aus) st; 6. Gilbert (Bel) st; 7. GASPAROTTO st; 8. Rogers (Aus) a 36"; 9. DI LUCA st; 10. Valjavec (Slo) st; 13. Menchov (Rus) st; 18. PELLIZOTTI st; 19. BASSO st; 20. Leipheimer (Usa) st; 29. CUNEGO st; 30. GARZELLI st; 38. Sastre (Spa) st; 44. SIMONI st; 66. VANOTTI 1'13"; 73. Armstrong (Usa) a 1'15"; 76. PINOTTI a 1'15"; 93. POSSONI a 1'15"; 141. CACCIA a 11'26".

Classifica generale
1. DANILO DI LUCA (LPR) in 22h11'15" alla media di 40,991 Km/h; 2. Loevkvist (Sve) a 5"; 3. Rogers (Aus) a 36"; 4. Leipheimer (Usa) a 43"; 5. Menchov (Rus) a 50"; 6. BASSO a 1'06"; 7. Sastre (Spa) a 1'16"; 8. Horner (Usa) a 1'17"; 9. PELLIZOTTI a 1'27"; 10. Arroyo Duran (Spa) a 1'41"; 11. SIMONI a 2'01"; 21. CUNEGO a 3'29"; 25. Armstrong (Usa) a 4'13"; 34. SCARPONI a 5'23"; 40. GARZELLI a 6'41"; 80. PINOTTI a 23'02"; 113. POSSONI a 39'17"; 116 VANOTTI a 39'57"; 159. CACCIA a 55'51".

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