Giro: vince Siutsou, mezzo bergamasco
Di Luca resta in rosa, Horrillo grave

L'ottava tappa del Giro d'Italia, Morbegno-Bergamo, è stata vinta dal bielorusso Siutsou (Columbia), mezzo bergamasco (abita a Villongo). Secondo (a 21") Boasson Hagen e terzo (st.) Di Luca che ha conservato la maglia rosa. Horrillo Munoz è all'ospedale dopo un pauroso volo di 60 metri in una scarpata. E' grave, in coma farmacologico, ma non sembra in pericolo di vita.

L'ottava tappa del Giro d'Italia, la Morbegno-Bergamo di 209 km, è stata vinta dal bielorusso Kanstantsin Siutsou (Columbia) che è scattato a 15 km dall'arrivo sorprendendo la concorrenza. Secondo (a 21") Boasson Hagen e terzo (stesso tempo) Di Luca che ha bruciato Rogers e conservato la maglia rosa guadagnando 8" di abbuono. Trionfo per il Team Columbia che ha inserito tre suoi uomini nei primi quattro posti.

Siutsou è mezzo bergamasco perché abita da tempo a Villongo, dove risiedono anche molti altri corridori dell'Est, e il prossimo mese diventerà padre. Per lui è stata davvero una giornata super speciale. Tra i quattro bergamaschi doc, bravo Pinotti, 23° a 21".

La tappa si è decisa tra Albino e Nembro, quando il gruppo ha ripreso i fuggitivi e subito dopo è scattato Siutsou che ha colto tutti in contropiede resistendo sulla Boccola e gioendo sul traguardo di piazza Matteotti.

Tante emozioni ma anche grande paura e preoccupazione. Lo spagnolo Pedro Horrillo Munoz è agli Ospedali Riuniti dopo un pauroso volo di circa 60 metri in una scarpata nella discesa della Culmine di S. Pietro. E' in prognosi riservata, ma non sembra in pericolo di vita.

Horrillo Munoz è stato intubato sul posto dagli operatori del 118, che lo hanno trovato cosciente individuando immediatamente un trauma cranico e varie fratture, di cui una esposta al femore. Alle operazioni di soccorso ha partecipato il Soccorso Alpino, che tra l'altro ha provveduto a liberare la zona da alcuni alberi per consentire il recupero del paziente con il verricello, e l'ambulanza dei volontari di Brembilla. Horrillo Munoz è stato trasportato in ospedale con l'elisoccorso.

Le ultime notizie dicono che il corridore spagnolo sarà tenuto in stato di coma farmacologico per 24 ore. Lo ha affermato il medico sociale del team Rabobank, Geert Leinders. «La situazione è molto seria, ma visto che si tratta di una caduta di oltre 60 metri la situazione non potrebbe essere migliore». Horrillo Munoz, ricoverato a Bergamo, ha riportato diverse fratture. Oltre a quelle riscontrate a un femore, a un ginocchio e alle vertebre, il ciclista iberico ha subìto una grave emorragia polmonare causata dalla frattura di alcune costole. «Al momento il problema più serio è la respirazione - ha spiegato Leinders -, ma la buona notizia è che gli esami al cervello e al cranio hanno dato esito negativo».

Tornando alla corsa, ecco il commento della maglia rosa: «Sono rimasto calmo quando mi hanno attaccato - ha detto Di Luca -, avevo la squadra con me e sapevo che dopo la discesa del Gallo ci sarebbe stata strada per rientrare. Il mio Giro? A cronometro mi dovrò difendere, ma se non perdo tanto poi avrò diverse tappe per recuperare».

La prima parte della frazione è stata caratterizzata dalla fuga di una decina di corridori, tra i quali l'ex campione d'Italia Giovanni Visconti, arrivati ad avere poco più di quattro minuti di vantaggio. L'azione è stata annullata sul Colle del Gallo, dove si sono mossi Cunego, Pellizotti, Horner, Garzelli, Rogers e Leipheimer.

Di Luca ha preferito non rispondere, scollinando con 52" di ritardo, ma finita la discesa i fuggitivi non hanno più trovato l'accordo e sono stati riassorbiti. A quel punto, con una quindicina di chilometri da percorrere, è partito Siutsou. Il campione del mondo under 23 del 2004 ha affrontato in modo brillante l'ascesa a Bergamo alta e ha resistito al ritorno del gruppo, scosso dagli scatti di Popovych e Di Luca. E domenica la Columbia può dettare ancora legge, visto che il circuito di Milano è adattissimo alle caratteristiche di Cavendish.

Ordine d'arrivo

1. Kanstantsin SIUTSOU (Bie, Columbia-High Road) in 5h04'34" alla media di 41,567 km/h; 2. Boasson Hagen (Nor) a 21"; 3. DI LUCA st; 4. Rogers (Aus) st; 5. PELLIZOTTI st; 6. GARZELLI st; 7. CUNEGO st; 8. Rodriguez (Ven) st; 9. BRUSEGHIN st; 10. Rohregger (Aut) st; 16. BASSO st; 19. Loevkvist (Sve) st; 21. Menchov (Rus) st; 23. PINOTTI A 21"; 26. Leipheimer (Usa) st; 30. Sastre (Spa) st; 31. Armstrong (Usa) st; 34. SIMONI st; 102. POSSONI a 13'53"; 106. CACCIA a 16'11"; 110. VANOTTI a 16'11".

Classifica generale
1. Danilo DI LUCA (LPR) in 33h13'35" alla media di 41,127 Km/h; 2. Loevkvist (Sve) a 13"; 3. Rogers (Aus) a 44"; 4. Leipheimer (Usa) a 51"; 5. Menchov (Rus) a 58"; 6. BASSO a 1'14"; 7. Sastre (Spa) a 1'24"; 8. Horner (Usa) a 1'25"; 9. PELLIZOTTI a 1'35"; 10. Arroyo (Spa) a 1'49"; 11. SIMONI a 2'09"; 21. CUNEGO a 3'38"; 25. Armstrong (Usa) a 4'39"; 36. GARZELLI a 6'49"; 69. PINOTTI a 28'20"; 110. POSSONI a 52'57"; 116. VANOTTI a 55'55"; 170. CACCIA a 1h16'59".

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